Ben prima della Vie de Napoléon et delle Mémoires sur Napoléon, la genesi del manoscritto incompiuto d'Histoire d'Espagne, di prossima pubblicazione, testimonia le preoccupazioni che animano il giovane Stendhal, apprendista storiografo, sin dal 1808. Lo studio si propone di analizzare, a livello macro e microstrutturale, le modalité singolari di scrittura degli eventi, interrogandosi su come costruire e scrivere un racconto storico leggibile. Incompiuto, il manoscritto permette di cogliere il percorso redazionale stendhaliano, scandito da frammenti e dossiers che avrebbero trovato solo in seguito una loro sistemazione, e consente altresi di accedere a un metadiscorso rivelatore delle esitazioni e delle scelte operate dall'autore per raccontare, con estrema vivacità, ma anche con grande sincerità, gli eventi trascorsi. L'autografo permette inoltre di penetrare i modi dell'utilizzazione stendhaliana delle Mémoires messe a frutto come fonte testuale : tra saccheggio e riscrittura si afferma tutta una concezione della storia quale racconto, chiamato a dare, riprendendo una formula dello stesso Stendhal, ampio spazio ai «buoni aneddoti».
Resume :Des chercheurs en lettres, informatique documentaire et linguistique, se sont rassemblés autour d’un même objet d’étude, le fonds de manuscrits de Stendhal, pour le traitement duquel ils ont conçu une base documentaire, CLELIA (en ligne sur www.manuscrits-de-stendhal.org). Ce fonds est perçu et nommé différemment selon les disciplines : patrimoine littéraire pour les premiers, ensemble documentaire pour les seconds et corpus linguistique pour les troisièmes. Mais il s’est avéré que la multiplicité des représentations rendues possibles par l’intervention et le dialogue de plusieurs disciplines a enrichi les regards portés sur cet objet
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