Parole chiave: colonna lombosacrale, invecchiamento, alterazioni degenerative, RM RIASSUNTO-Gli autori, attraverso una revisione della letteratura ed uno studio retrospettivo su 125 esami RM, descrivono le alterazioni degenerative del rachide lombare in pazienti anziani, focalizzando l'attenzione sulla ricca semeiologia RM della patologia del complesso disco-somatico. Scopo del lavoro e quello di poter discernere le alterazioni a carattere francamente patologico da quelle che possono essere considerate segni del fisiologico invecchiamento rachideo. Viene in particolare evidenziato come la fissurazione radiale dell'anulus sia risultata, in base alia sua presenza significativamente piu frequente nel gruppo dei pazienti sintomatici, il miglior segno predittivo di patologia estrusiva discale tra quelli esaminati.
Parole chiave: compressione midollare, mielopatia, risonanza magnetica RIASSUNTO -Le compressioni midollari di lunga durata possono determinare un danno parenchimale che, nelle immagini RM T2 dipendenti, si manifesta come un'area di segnale iperintenso. Gli autori, in un precedente lavoro, hanno ipotizzato che tale danno sia in parte dovuto a processi di demielinizzazione e di gliosi. Questa ipotesi e avvalorata dal presente studio che si basa sui confronto tra evoluzione clinica e segnale RM in cinque pazienti controllati nel tempo, dopo intervento chirurgico di decompressione del midollo cervicale.SUMMARY -The cases of five patients with cervical myelopathy due to herniated disk or diskarthrosis treated surgically are reported. They were studied clinically and by Magnetic Resonance Imaging (M RI). A localized increased signal intensity within the cervical cord was observed in preoperative M R T2 images of four patients (Cases 1, 2, 3 and 5). Postoperatively, such high signal intensity showed no change in two patients ( Cases 2 and 3) , whereas it partially decreased in the other two patients ( Cases 1 and 5) . From the clinical point of view, three of these patients (Cases 1, 2 and 5) partially improved after surgery , whereas the fourth (Case 3) remained unchanged. Finally in one patient ( Case 4) preoperative and postoperative MR images did not reveal any intraparenchymal high intensity area, and the clinical evolution was quite favourable. Both reversible ( edema, inflammation and ischemia) and irreversible (demyelinization and cord gliosis) pathologic changes seem to be represented in the high signal intensity lesion on T2 weighted images. IntroduzioneUn interesse particolare e stato recentemente rivolto al fatto che il midollo, nella patologia compressiva cronica, puo mostrare, nelle immagini RM T2 dipendenti, un'area di elevato segnale ritenuta espressione di sofferenza parenchimale 1 • 4 • 5 • 7 • Le basi patogenetiche e cliniche di tale fenomeno non sono completamente note e costituiscono ancora argomento di studio e di discussione.E, comunque, verosimile che processi di demielinizzazione e di gliosi siano responsabili delle alterazioni del segnale. Nel presente lavoro, proponiamo una prima valutazione del ruolo e del significato prognostico dello studio RM nella cervicodiscoartrosi, allo scopo di selezionare i casi che possono trarre reali vantaggi dal trattamento chirurgico.Pazienti e metodi I pazienti sono stati studiati con un apparecchio superconduttivo da 0,5 Tesla ed antenna di superficie a geometria piana. Sono state utilizzate sequenze Spin-Echo (SE) a singolo echo e con tempi brevi di ripetizione e di echo (TR 500; TE 28 msec.), nonche sequenze SE a 4 echi simmetrici e tempi lunghi (TR 1500; TE 40 msec.), per meglio valutare il segnale dipendente dal T2. Sono state effettuate 6-7 sezioni contigue di 5 mm di spessore 3.177
Parole chiave: xantoastrocitoma, gliomi, risonanza magnetica RIASSUNTO -Lo xantoastrocitoma pleomorfo e una variante piuttosto rara e relativamente benigna di glioma intracranico che colpisce per lo piu soggetti giovani e che mostra una eclatante disparita tra l'aspetto istologico apparentemente maligno e il comportamento clinico invece benevolo.Dopo la prima descrizione di Kepes et al. nel 1979, 71 casi sono stati riportati nella letteratura principale. 11 tumore ha una predilezione per i lobi temporale e parietale ed una localizzazione superficiale con coinvolgimento della corteccia, che rende tecnicamente piu facile la sua rimozione radicale; e sempre presente un marcato pleomorfismo cellulare, con la coesistenza di piu tipi cellulari, insieme con una risposta positiva alla reazione con l'immunoperossidasi (GFAP) e con l'assenza di necrosi.La diagnosi pre-operatoria e generalmente difficile. L'iter terapeutico ottimale si fonda sul trattamento chirurgico, eventualmente reiterato in caso di recidiva, cui puo associarsi il trattamento radiante. SUMMARY -Pleomorphic xanthoastrocytoma is a rare, distinct, relatively benign variant of intracranial glioma with favorable prognosis, affecting young patients, with a striking discrepancy between a seemingly malignant histology and a favorable clinical course.After the first report of Kepes et al. in 1979, seventy-one cases of this entity have been reported. The tumor has a predilection for the temporal or parietal lobes and a superficial location with involvement of the cortex, which makes technically easier its radical removal; a marked histologic pleomorphism with presence of more cell types is always present, together with a positive staining at the immunoperoxidase reaction (GFAP) and the absence of necrosis.Pre-operative diagnosis is usually difficult. Optimal management is discussed.
Il colesteatoma acquisito dell'orecchio medio può provocare alterazioni a carico delle strutture del cavo timpanico o, più raramente, interessare le formazioni dell'orecchio interne Una complicanza relativamente rara è la fistola labirintica che può realizzarsi in corrispondenza della parete ossea del canale semicircolare laterale o a livello della finestra ovale. Gli autori, attraverso una revisione della letteratura e presentando una casistica personale, discutono l'accuratezza diagnostica della TC nella diagnosi di fistola labirintica.
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