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Francesco Prontera, Sull'immagine delle grandi città nella geografia greca, p. 845-858. La prospettiva storica, che da Ecateo a Strabone caratterizza la geografia descrittiva dei paesi greci o di cultura greca, orienta naturalmente anche la rappresentazione delle città. Lo stato frammentario della geografia pre-straboniana non consente un'analisi circostanziata della tradizione. Vi sono vari indizi, tuttavia, che a partire dalla prima età ellenistica si dia maggiore spazio ad alcuni dati quantitativi, che esprimono la dimensione delle grandi città (la popolazione e il perimetro delle mura). Questa nuova sensibilità per il fenomeno urbano è però indipendente dalle teorizzazioni politiche di età classica e dalle preoccupazioni che vi sono sottese. Si tratta si un'attestazione sollecitata dalle nuove fondazioni ellenistiche e dalle funzioni, politico-amministrative e strategiche, che le città assumono negli stati territoriali delle monarchie ellenistiche.

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