A survey of grapevine viruses present in the region of Calabria (southern Italy) was carried out, and the sanitary selection was conducted on various indigenous varieties. Serological (ELISA) and molecular (multiplex RT‐PCR) tests were used to detect the viruses included in the Italian certification programme: Arabis mosaic virus (ArMV), Grapevine fanleaf virus (GFLV), Grapevine leafroll associated virus 1 (GLRaV‐1), Grapevine leafroll associated virus 2 (GLRaV‐2), Grapevine leafroll associated virus 3 (GLRaV‐3), Grapevine virus A (GVA), Grapevine virus B (GVB) and Grapevine fleck virus (GFkV). The frequency with which the above viruses have been detected was 37.4, 32.6, 12.8, 7.7, 7.3, 1.9 and 0.3%, respectively, for GVA, GLRaV‐3, GFLV, GFKV, GLRaV‐1, GLRaV‐2 and GVB. ArMV was never found. The sanitary selection allowed for the detection of 6 putative clones of ‘Arvino’, 2 of ‘Magliocco dolce’ and 2 of the rootstock ‘17–37’ free of the above‐mentioned viruses. The necessary process for the commercialization of these clones as ‘certified’ propagation material was accomplished, and their official approval by the Italian Ministry of Agriculture is currently in progress.
Introduzione. Il micete ialino Fusarium solani (Fs), considerato un comune contaminante, sporadicamente può causare infezioni profonde in pazienti immunocompetenti ed infezioni sistemiche in pazienti immunocompromessi. In questo studio Fs è stato isolato da un paziente affetto da leucemia mieloide acuta, dapprima da un tampone nasale di controllo e dopo due settimane da una sua emocoltura positiva. Il paziente, con malattia refrattaria in progressione, al momento dell'infezione da Fs era in stato di neutropenia di grado 4 (‹500 neutrofili) e in profilassi antifungina con itraconazolo per os. La comparsa di lesioni nodulari cutanee associata ad emocolture positive per Fs, ha suggerito un quadro clinico di infezione disseminata. Metodi. L'isolamento primario è stato effettuato su agar destrosio Sabouraud incubato a 30 °C per 3-7 giorni e su flaconi di emocoltura (Bact/Alert, Biomerieux) incubati a 35 °C per 7 giorni. Successivamente una coltura pura ottenuta da singolo tipo ifale è stata inoculata su agar patata destrosio (PDA) incubato a 25 °C. Per confermare l'identificazione fenotipica, il DNA, amplificato per PCR, è stato sottoposto ad analisi di sequenza. Risultati. Su PDA le colonie (a rapida crescita) presentavano micelio cotonoso, color bruno chiaro. Microscopicamente si osservavano ife ialine e settate, numerosi microconidi ovali o fusiformi, con 1 o 2 celle, su corte e strette fialidi, macroconidi arcuati con 3-5 celle, clamidoconidi globosi singoli o in coppia. Il DNA dell'isolato sequenziato e comparato con sequenze di DNA mediante allineamento in BLAST ha mostrato il 100% di omologia con Fs. L'accession number dell'isolato è DQ535185. Conclusioni. Nei miceti filamentosi la diagnosi di specie, spesso difficoltosa per la notevole variabilità fenotipica degli isolati, oltre che un valore epidemiologico assume a volte rilevanza terapeutica. Pertanto in questo studio l'identificazione morfologica macroscopica e microscopica di Fs, è stata confermata dai risultati dell'analisi di sequenza.
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