This paper evaluates the independent effect of the spatial proximity of green urban areas upon the individual subjective well-being of the Milan population (Italy). The methodology is based on a survey undertaken in 2010 using a sample of 1,000 of Milan citizens. Univariate and multivariate analyses and GIS localization have been employed in order to rank the major individual well-being determinants and the relationship between citizens and urban green areas. Results show that the residential proximity of citizens to urban green areas seems to have little bearing on individual subjective well-being.
Il contributo presenta alcune riflessioni sul rapporto tra il modello insediativo dello urban sprawl e il consumo di territorio in Italia. L'accrescimento di aree urbane a bassa densitŕ nel nostro paese risulta sganciato dai trends demografici e viene letto come il principale responsabile del consumo della risorsa suolo. Dal punto di vista sociologico, il fenomeno della cittŕ diffusa sembra inoltre allontanarsi dai tratti peculiari della forma urbana che non puň prescindere da un certo grado di densitŕ e compattezza.
L'autore analizza le problematiche legate all'ambiente e la crisi climatica in atto suggerendo una nuova prospettiva sociologica al tema. Proprio a seguito dell'intervista a Colin Campbell, l'autore, sottolinea come non sia un caso il suo passaggio dalla sociologia generale e delle religioni alle tematiche ambientali. Si avverte infatti la necessitŕ di contribuire a ri-creare un senso del collettivo. Il contributo si conclude ritornando al senso primario sotto cui nasce la sociologia, ovvero; pensare e poi segnalare delle soluzioni ai problemi dell'uomo.
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