45di sigaretta, le terapie radianti, la balanite xerotica obliterante e la predisposizione genetica [1]. Inoltre c'è una forte evidenza che HPV16 e 18 siano associati all'insorgenza di tumore in oltre il 50% dei casi [2,3].In Europa e in America la fascia d'età più colpita è quella compresa fra 40 e 70 anni, con un massimo intorno a 55 anni. INTRODUZIONEFra le varie lesioni maligne del pene, quella di gran lunga più frequente è il carcinoma squamoso; tale neoplasia origina preferibilmente, in ordine decrescente di frequenza, in corrispondenza del glande, della superficie interna del prepuzio, del solco balano-prepuziale e, più raramente, del corpo del pene.Anche se i fattori cancerogeni precisi non sono stati individuati, è stato appurato che le persone circoncise precocemente risultano protette dall'insorgenza del carcinoma; è stato altresì riscontrato che l'incidenza aumenta nel caso di condizioni socio-economiche molto disagiate e, di conseguenza, anche di cattive condizioni igieniche. A conferma di ciò si noti il ruolo che viene riconosciuto alla fimosi e all'accumulo di smegma che ne consegue tra i fattori di rischio. Si ritiene che varie altre condizioni possano favorire l'insorgenza di tale patologia, come il fumo
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