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RECENSIONIPompeo Giannantonio: Dante e r allegorismo, Biblioteca de1-1'" Archivum Romanicum," serie I, voI. 100, Firenze, Olschki, 1969. Pp. 428. Questa dotta opera del Prof. Giannantonio è un rinnovato richiamo ad esaminare l'opera di Dante, se non si vuoI rischiare di sminuirne il valore e smarrirne il messaggio, nel quadro della cultura e della spiritualità medievali. Atteggiamento caratteristico di quella civiltà fu il procedimento allegorico, inteso non come vigilato esercizio di crittografie intellettualistiche, ma metodo ed interpretazione di un mondo superiore per intendere la realtà nei suoi significati piu riposti e, superando le parvenze illusorie del sensibile, giungere all'intuizione del sovrasensibile, presentimento e illuminazione delle verità assolute. Di questa allegoria, che in Dante e nei suoi contemporanei accompagnò la visione mistica e possibilmente rivelò la coscienza del divino e i valori spirituali della natura, l'autore passa in rassegna le diverse fasi di sviluppo, dalla sua comparsa in campo letterario durante l'età greco-romana all'affermarsi dell'allegorismo biblico durante il periodo ellenistico, all'esegesi patristica e monastica dell'alto medioevo, fino a San Tommaso d'Aquino e alla letteratura del secolo di Dante.

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