IntroduzionePresso il reparto di T. Intensiva A.O.U. Pisa si è verificato nel periodo novembre 2005-febbraio 2006 un cluster di Acinetobacter baumannii. Il germe, inizialmente isolato nel liquido di drenaggio addominale di un paziente plurioperato, ha successivamente colonizzato a "macchia di leopardo" oltre il 70% dei degenti in T. Intensiva. Valutate senza risultati molte ipotesi relative alla modalità di trasmissione, si è ipotizzando che la contaminazione fosse imputabile ai ventilatori polmonari, e abbiamo ritenuto di effettuare controlli di sterilità. Metodi Sono state allestite colture di filtri antibatterici utilizzati nei ventilatori, deponendone una porzione in brodo cuore cervello e allestendo successive subculture su terreni agarizzati in piastre di Petri. Due ventilatori sono risultati contaminati per Acinetobacter baumanni e una successiva campionatura più specifica di parti interne, ha permesso di rilevare una contaminazione della cella d'ossigeno. Risultati Le colture effettuate su sessanta filtri, hanno evidenziato contaminazioni batteriche ad opera di Staphilococcus ssp. e Pseudomonas ssp. in prevalenza. Tra i germi isolati era presente anche nei filtri di 2 ventilatori polmonari un ceppo di Acinetobacter baumanni.. A seguito della sostituzione della cella d'ossigeno dei ventilatori e di un più oculato utilizzo dei filtri, il cluster è scomparso dopo circa 15 giorni. Conclusioni Questa esperienza di collaborazione ha permesso al clinico di seguire l'andamento delle colonizzazioni, di comprenderne la patogenesi e di verificarne la risoluzione, contenendo al minimo il danno clinico per i pazienti. Il contributo del Laboratorio di Microbiologia è stato essenziale per la risoluzione del problema. I risultati ottenuti sono il frutto di una sinergia elevata tra diverse professionalità, ove il ruolo del Laboratorio di Microbiologia assume una rilevanza assoluta.
scite is a Brooklyn-based organization that helps researchers better discover and understand research articles through Smart Citations–citations that display the context of the citation and describe whether the article provides supporting or contrasting evidence. scite is used by students and researchers from around the world and is funded in part by the National Science Foundation and the National Institute on Drug Abuse of the National Institutes of Health.