In the history of social policy in advanced industrial societies, the 1942 Beveridge Report stands as one of the most influential government‐sponsored reports ever published. In this article, we explore how the principles and the policy proposals formulated in the report diffused to other countries and how domestic actors adapted them to their local context through policy translation processes. The social policy ideas that Beveridge put forward in his 1942 report influenced post‐war policy debates in ways that varied greatly from country to country. To illustrate this claim, we analyse the reception and policy impact of this report over time in three different welfare states: Canada, Denmark, and France. This comparison shows how Beveridge's ideas influenced policy debates in different countries through translation processes that adapted these ideas to each country's institutional and political context.

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Sozialpolitik wurde immer auch zur Beschaffung politischer Legitimation genutzt. Was aber tun, wenn in Kriegszeiten wegen hoher Militärausgaben die Mittel dafür fehlen? Der Aufsatz zeigt am Beispiel Großbritanniens und Deutschlands, dass in beiden Weltkriegen Sozialpolitik zu Propagandazwecken strategisch instrumentalisiert wurde. Beide Länder verfolgten jedoch unterschiedliche Propagandastrategien und zogen Lehren aus den Erfahrungen des Ersten Weltkriegs.

The Cold War and the growth of the welfare state constitute two major frameworks for understanding politics and society in post-war Western Europe. This chapter discusses how the Cold War shaped the development of welfare states in selected Western European countries in the first decades after 1945. It is argued that two mechanisms were important. First, social policies were used for securing mass loyalty and as an anti-communist strategy in Western Europe. Second, the Cold War strongly impacted political coalition-building in Western countries.

Editore Association culturelle Diacronie Notizia bibliografica digitale Michele Mioni, « L'esperienza intellettuale e politica del laburismo nel pensiero di Carlo Rosselli », Diacronie [Online], N° 12, 4 | 2012, documento 8, Messo online il 29 décembre 2012, consultato il 12 juin 2020. URL : http://journals.openedition.org/diacronie/2535 ; DOI : https://doi.org/10.4000/ diacronie.2535 Creative Commons License L'esperienza intellettuale e politica del laburismo nel pensiero di Carlo Rosselli Diacronie. Studi di Storia Contemporanea 2 La sua conoscenza indiretta del movimento operaio britannico sarebbe stata approfondita in due brevi periodi trascorsi in Gran Bretagna per motivi di studio, nel 1923 e nel 1924.Si cercherà in questa sede di individuare i tratti caratterizzanti del pensiero politico fabiano -sia nella sua accezione politico-ideologica, sia in quella più prettamente economica -che hanno influenzato il pensiero politico di Carlo Rosselli.L'ammirazione per il laburismo tuttavia non si fermava al solo aspetto programmatico, ma era stata rafforzata dalla politica del partito guidato da MacDonald, che, proprio nel 1924 -quando Rosselli si trovava in Gran Bretagna -conosceva il "salto di qualità" nella politica britannica, ponendosi al tempo stesso come il partito "del Lavoro" e come forza di governo affidabile e matura in una democrazia liberale. Il Fabianesimo e la "funzione" democratica del socialismoNella formazione intellettuale del giovane Carlo Rosselli, la cultura politica inglese ha giocato un ruolo di fondamentale importanza, sia sul versante radicale e liberalsocialista, sia per quello più marcatamente socialistico e tradunionista 1 . In questo secondo filone politico, è possibile rintracciare un'influenza più o meno diretta del pensiero fabiano, anche per quel che riguarda la teoria sindacale. Rosselli avrebbe conosciuto l'opera dei coniugi Webb e, quasi allo spettro opposto del variegato movimento, le tendenze sindacaliste gildiste di G.D. Howard Cole 2 .Il fabianesimo affondava le sue radici nel mondo socialista inglese di fine XIX secolo, ancora non costituitosi partito, legato a doppio filo al radicalismo politico e, almeno in parte, estraneo alle contemporanee esperienze europee. In origine, la Fabian Society fu poco più che un cenacolo che riuniva periodicamente professionisti, intellettuali, artisti, operai specializzati, e un numero relativamente elevato di donne 3 . 1 Per una panoramica sui principali teorici del liberalismo radicale e socialista inglese, si veda URBINATI, Nadia, Il liberalismo socialista nella tradizione inglese, in BOVERO, Michelangelo, MURA, Vincenzo, SBARBERI, Franco (a cura di), I dilemmi del liberalsocialismo, Roma, La Nuova Italia Scientifica, pp. 211-235. 2 Sull'influenza che la cultura politica inglese ha avuto su Carlo Rosselli, sia in termini di elaborazione intellettuale, sia di strategia politica, fino almeno a Socialismo Liberale, si veda anzitutto MASTELLONE, Salvo, Carlo Rosselli e "la rivoluzione liberale del socialismo", Firenze, Olschki, 1999, cfr. in ...