Background: To date, no studies have assessed in detail the characteristics, organisation, and functioning of Child and Adolescent Mental Health Services (CAMHS). This information gap represents a major limitation for researchers and clinicians because most mental disorders have their onset in childhood or adolescence, and effective interventions can therefore represent a major factor in avoiding chronicity. Interventions and mental health care are delivered by and through services, and not by individual, private clinicians, and drawbacks or limitations of services generally translate in inappropriateness and ineffectiveness of treatments and interventions: therefore information about services is essential to improve the quality of care and ultimately the course and outcome of mental disorders in childhood and adolescence. The present paper reports the results of the first study aimed at providing detailed, updated and comprehensive data on CAMHS of a densely populated Italian region (over 4 million inhabitants) with a target population of 633,725 subjects aged 0-17 years. Methods: Unit Chiefs of all the CAMHS filled in a structured 'Facility Form', with activity data referring to 2008 (data for inpatient facilities referred to 2009), which were then analysed in detail. Results: Eleven CAMHS were operative, including 110 outpatient units, with a ratio of approximately 20 child psychiatrists and 23 psychologists per 100,000 inhabitants aged 0-17 years. All outpatient units were well equipped and organized and all granted free service access. In 2008, approximately

No abstract

Il concetto di normalitŕ č cambiato nel tempo in rapporto ai mutamenti sociali e culturali. Nel campo della psichiatria del bambino e dell'adolescente la definizione di normalitŕ e di patologia deve tener conto della evolutivitŕ che caratterizza questo periodo della vita. Il limite che separa la normalitŕ dalla patologia č fortemente messo in discussione dal cambiamento delle regole di comportamento sociale in atto in questi anni. Di fronte a questi segnali di cambiamento della "normalitŕ", ci si chiede quali saranno le conseguenti modi_ che relative allo sviluppo psicologico e sociale dei bambini e degli adolescenti. Per dare risposta a questa domanda sono stai presi in esame i risultati di due studi che gli Autori hanno dedicato all'analisi del rapporto fra uso di sostanze e autolesionismo e psicopatologia in adolescenza. Pur nella diversitŕ della casistica considerata, il fattore fragilitŕ rappresenta l'elemento in comune che risulta significativo nel passaggio da una condizione di normalitŕ alla patologia franca. A partire da questo dato, vengono svolte alcune rifl essioni che investono la definizione del concetto di fragilitŕ, il valore dell'approccio diagnostico strutturale, la perdita della centralitŕ dell'Io e del conflitto nel guidare lo sviluppo del bambino e dell'adolescente a favore delle esigenze di sostegno narcisistico, le conseguenze che un tale viraggio ha sulla pratica terapeutica orientandone il passaggio dalla interpretazione al setting.