Lo studio dell'opera di direzione spirituale di sovrani e potenti, e la riflessione sulla cospicua e variegata attività antiereticale della Compagnia, sono tra i più consolidati topoi della storiografia gesuitica. Al crocevia tra questi due campi d'indagine, l'assistenza religiosa prestata dai padri gesuiti negli eserciti cattolici impegnati nella lotta contro infedeli ed eretici, è stata fatta oggetto dell'attenzione dei ricercatori soltanto di recente. L'affermazione, in ambito storiografico, delle categorie di disciplinamento e confessionalizzazione, per definire le trasformazioni in atto in età moderna, sembra aver favorito e giustificato tale risveglio 1 . Com'è stato notato, il concetto stesso di disciplina, nella sistemazione neostoica data da Giusto Lipsio, è utilizzato soprattutto nella sua accezione marziale e, come il caso prussiano dimostra con chiarezza, mantiene tale caratterizzazione anche quando diviene paradigma dell'elaborazione civile dello Stato 2 . A partire dalla constatazione della natura originariamente e implicitamente militare del processo disciplinare, la ricerca italiana si è appuntata, negli ultimi anni, soprattutto sulla figura di Antonio Possevino, che del teorico del neostoicismo fu anche saltuario corrispondente 3 . Diplomatico e poligrafo, artefice, con la sua Bibliotheca Selecta, del più grande progetto di sistemazione dei saperi della cattolicità postridentina 4 , il gesuita mantovano fu, nel 1569, autore del Soldato Christiano, il primo catechismo cattolico concepito specificatamente per i militari. A dispetto di una prima edizione piuttosto modesta, tutta mirata ad un suo immediato impiego pratico, il testo poté godere di grande diffusione negli anni seguenti 5 ; si collocò, quindi, come archetipo ed inizia-LA COMPAGNIA DI GESÙ, LA GUERRA E L'IMMAGINE DEL SOLDATO DA IGNAZIO A POSSEVINO (1546-1569 di Gianclaudio Civale Società e storia n. 140, 20131. In questa sede, intendo rimandare a due soli studi che si sono rivelati fondamentali per gli sviluppi della storiografia italiana, anche sulla catechesi militare. Cfr. Prodi (1982); Prosperi (1996). Di quest'ultimo sono da segnalare anche alcuni saggi che hanno tracciato le principali linee di ricerca sull'atteggiamento cattolico nei confronti della guerra: Prosperi (1999Prosperi ( ) e (2005.2. Oestreich (1982), soprattutto pp. 51-54. 3. Ivi, p. 60. Sui contatti tra Lipsio e Possevino anche Lavenia (2009). 4. Sulla Bibliotheca selecta si vedano almeno: Biondi (1981); Mahlmann Bauer (2004). 5. Possevino (1569). In poco meno di cinquanta anni, il testo ebbe le seguenti riedizoni:Copyright © FrancoAngeli N.B: Copia ad uso personale. È vietata la riproduzione (totale o parziale) dell'opera con qualsiasi mezzo effettuata e la sua messa a disposizione di terzi, sia in forma gratuita sia a pagamento.tore di un particolare genere religioso per soldati, che si rivelò molto prolifico in tutti i paesi cattolici almeno fino alla rivoluzione francese 6 . Esempio significativo della pervasività della strategia di controllo ecclesiastica tri...