Parole chiave: idrogeologia urbana, modellazione numerica, trasporto di soluti, contaminazione diffusa, modellazione inversa.
Keywords: urban groundwater, numerical modeling, solute transport, diffuse contamination, inverse iterative modeling.Riassunto: Il Decreto Legislativo 152/06 ha adottato i principi delle Direttive Europee nel campo delle acque sotterranee e ha delegato alle Regioni il compito di identificare le aree soggette ad un inquinamento diffuso. Nella Pianura Padana, la qualità delle acque sotterranee è principalmente condizionata dalla presenza di industrie e attività antropiche. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare l'inquinamento diffuso da tetracloroetilene (PCE) nell'area Allargata di Milano (Functional Urban Area, FUA) partendo dal corposo dataset di valori di concentrazione raccolti tra il 2003 e il 2014 da enti di controllo e gestori per il monitoraggio qualitativo delle acque sotterranee. Per questo, si è sviluppata una nuova metodologia che utilizza sia metodi statistici che deterministici. Dapprima, mediante una analisi cluster (CA) applicata al dataset di partenza, sono state identificate le sorgenti negli acquiferi superficiale e semiconfinato dell'area. E' stato poi implementato un modello numerico di trasporto per studiare l'estensione dei pennacchi e individuare i pozzi e i piezometri colpiti da inquinamenti provenienti da sorgenti puntuali. Alla luce dei risultati ottenuti, è stato costruito un nuovo dataset contenente esclusivamente i dati imputabili alla componente diffusa dell'inquinamento e dunque non correlabili ai pennacchi simulati. Tramite "kriging", metodologia usata per il trattamento geostatistico delle variabili regionalizza- te, sono state prodotte mappe di concentrazione per identificare le aree oltre la concentrazione soglia di contaminazione (CSC -D.Lgs 152/06 -1.1 mg/l). La combinazione delle mappe di contaminazione con le statistiche descrittive dei principali cluster, ottenute da un'analisi statistica multivariata del dataset di partenza, ha fornito un valido strumento di analisi della distribuzione della contaminazione diffusa da PCE (con valore mediano intorno a 10 mg/l) nell'area di studio. Lo sviluppo infine di una metodologia stocastica di modellazione, ha permesso di considerare le incertezze legate alle sorgenti multiple (rilascio di massa) e all'eterogeneità delle variabili idrogeologiche (conducibilità idraulica), al fine di identificare le aree dove il rilascio di massa contaminante negli acquiferi è più consistente e dove dunque con maggior probabilità è possibile individuare le sorgenti puntuali non note.
Abstract