2011
DOI: 10.1007/978-3-531-92811-1
|View full text |Cite
|
Sign up to set email alerts
|

Bildungseinstellungen

Abstract: Es sei an dieser Stelle allen ganz herzlich gedankt, die meine Arbeit begleitet und auf vielerlei Weise bereichert haben. Zuerst nennen möchte ich Christian Palentien von der Universität Bremen. Seine Unterstützung und Beratung, seine kreativen Ideen und konstruktiven Ratschläge in inhaltlichen und methodischen Fragen haben meine empirische Untersuchung und die darauf basierende vorliegende Habilitationsschrift erst möglich gemacht. Auch sei Ursula Carle von der Universität Bremen und Hans Werner Heymann von d… Show more

Help me understand this report

Search citation statements

Order By: Relevance

Paper Sections

Select...
1
1

Citation Types

0
2
0
2

Year Published

2012
2012
2022
2022

Publication Types

Select...
6
1
1

Relationship

0
8

Authors

Journals

citations
Cited by 15 publications
(4 citation statements)
references
References 0 publications
0
2
0
2
Order By: Relevance
“…Following Ernout and Thomas, 52 Rohlfs observes that '[QUIA] serviva […] già in antico all'introduzione della dipendente dopo verbi affettivi […]' and '[i]n testi biblici QUIA vien usato anche dopo verbi del sapere […]', and '[i]n seguito divenne comunissimo dopo verbi del credere'. 53 Similarly, he also notes that 'il latino usava la congiunzione QUOD ad introdurre una proposizione causale […] dopo i verbi affettivi […], dopo i verbi di credere e di sapere'. In both cases, the use of QUIA and QUOD after verbs of saying, knowing and believing in place of the accusative with infinitive is claimed by Ernout and Thomas to be a 'construction [qui] appartenait au latin vulgaire' which, for example, 'Pétrone met dans la bouche d'affranchis et de petites gens'.…”
Section: Spirito Greco Materia Romanza?unclassified
“…Following Ernout and Thomas, 52 Rohlfs observes that '[QUIA] serviva […] già in antico all'introduzione della dipendente dopo verbi affettivi […]' and '[i]n testi biblici QUIA vien usato anche dopo verbi del sapere […]', and '[i]n seguito divenne comunissimo dopo verbi del credere'. 53 Similarly, he also notes that 'il latino usava la congiunzione QUOD ad introdurre una proposizione causale […] dopo i verbi affettivi […], dopo i verbi di credere e di sapere'. In both cases, the use of QUIA and QUOD after verbs of saying, knowing and believing in place of the accusative with infinitive is claimed by Ernout and Thomas to be a 'construction [qui] appartenait au latin vulgaire' which, for example, 'Pétrone met dans la bouche d'affranchis et de petites gens'.…”
Section: Spirito Greco Materia Romanza?unclassified
“…Il ritrovamento riguarda una piccola silloge di testi trascritta a Bergamo da una mano notarile, verosimilmente entro il terzo quarto del Duecento (questo almeno lasciano supporre i dati esterni di carattere storico e codicologico), sul verso di un rotolo di pergamena compilato in latino dal medesimo scriba, o da mano aine 2 siciliani, è ulteriore spia della straordinaria fortuna del genere lirico e della capillarità e precocità della sua difusione, anche in un contesto -quello bergamasco, e più latamente ( con la parziale eccezione mantovana) lombardo -tradizionalmente considerato periferico rispetto ai percorsi della nostra prima poesia cortese e del «volgare illustre» che ne fu lo strumento espressivo. Tuttavia, che nel tessuto sociale del comune bergamasco sussistessero, nella seconda metà del XIII secolo, le condizioni per la circolazione e l'acclimatamento della poesia italiana più in voga non pare afatto sorprendente, soprattutto se si pensa alla presenza in città di un ceto di professionisti potenzialmente ricettivo rispetto ai prodotti della nuova letteratura volgare: ci si riferisce, naturalmente, alla classe notarile, una élite di laici colti ben organizzata e numericamente corposa 1 , i cui membri, a Bergamo come altrove, si trovavano continuamente esposti al contatto professionale e intellettuale con i colleghi lombardi, emiliani, toscani, che si avvicendavano entro le mura cittadine, con cadenza annuale o semestrale, al seguito dei podestà forestieri.…”
unclassified
“…90 This, however, may be based on little more than the assumption that the legend of Alexius arrived in the West in the late tenth century with Bishop Sergius of Damascus, 91 who, when he came to Rome as a refugee from Syria, was reportedly surprised to discover that his hosts did not know of the saint. 92 93 which manuscripts in turn may actually contain the text that some have attributed to Symeon Metaphrastes (a contemporary of Sergius). 94 There also exists an older, ninth-century panegyric to Alexius most likely composed by Joseph the Hymnographer, 95 which seems to be the same as the hymn found in the Menaion entry for March 17, the saint's feast day in the East.…”
Section: Zlata Volkova In Istoki Frantsuzskogo Literaturnogo Iazyka mentioning
confidence: 99%
“… See Mathisen,[89][90][91][92][93][94][95][96][97][98][99][100][101][102][103][104] (on the Church as a new locus of influence for Gaul's Roman aristocrats); 30-1, 144-5 (on land ownership and social status).374 Kreiner, The Social Life of Hagiography, 166.375 Kreiner, The Social Life of Hagiography, 177. …”
mentioning
confidence: 99%