IntroduzioneHeterobasidion annosum s. l. è un ben noto basidiomicete della famiglia delle Bondarzewiaceae. Attualmente, all'interno della specie originariamente descritta sono state riconosciute tre diverse specie (in precedenza indicate come gruppi intersterili), che mostrano specificità nella patogenesi verso generi di conifere diversi. In particolare, Heterobasidion annosum (Fr.) Bref. (H. annosum s.s.), che corrisponde al patogeno indicato in precedenza come gruppo P (dall'inglese pine -Niemelä & Korhonen 1998), in Italia attacca sia le specie del genere Pinus che vegetano in ambiente alpino ed appenninico, sia quelle di ambiente costiero (Capretti 1998). Il ruolo decisivo delle attività selvicolturali, e in particolare del diradamento, nella diffusione di H. annosum è ben noto: le spore trasportate dal vento germinano rapidamente sulle ferite fresche e sulla superficie di alberi appena tagliati, permettendo al patogeno da una parte di colonizzare la ceppaia e successivamente di formare carpofori in grado di produrre nuovo inoculo aereo, dall'altra di infettare eventualmente le piante circostanti attraverso i contatti radicali .Phlebiopsis gigantea (Fr.) Jülich, invece, è una specie saprotrofa della famiglia delle Phanerochaetaceae, nota per la capacità di causare nelle ceppaie di conifere una veloce crescita superficiale ed intensa carie bianca, disgiunta da qualsiasi patogenicità, e di impedire così l'ingresso di H. annosum (Holdenrieder & Grieg 1998). Tale organismo è, quindi, utilizzabile per la lotta biologica al patogeno e in diversi paesi europei sono presenti formulati commerciali a base di frammenti di micelio ed oidi, cioè i propaguli naturali del fungo, predisposti in vario modo per un periodo più o meno prolungato di conservazione prima dell'uso Observations on efficacy and persistence of the isolate in the treated stumps were carried out thirty months later. The pathogen was never detected in the stumps treated. Moreover, it was impossible to re-isolate from the upper part of the butts the P. gigantea individual isolate which had been profusely applied. These results confirm that the used isolate is an efficient biological control agent on P. pinea against the exotic isolates of H. annosum, and it is safe from an ecological point of view, as it does not trouble the natural succession of micro-organisms in butts.