2021
DOI: 10.31273/polisemie.v2.811
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funzione della nostalgia creativa

Abstract: Drawing from the corpus of the twenty-four authors anthologised in Poeti italiani nati negli anni ’80 e ’90 (Latiano, Interno Poesia, 2019-2020), this work aims to give an account of the recurring themes and topics of these texts. The first two volumes of this anthology reveal, in spite of a rich formal differentiation and a variety of stylistic solutions, a strong concordance of themes and desire: thematically, these works betray an anxiety concerning the problem of the disintegration of the world, yet they a… Show more

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“…Preme infine sottolineare lo statuto ancora preliminare di quest'indagine, che si inserisce nel quadro di un più ampio studio dedicato alla funzione della nostalgia creativa nelle opere degli autori nati nei decenni '80-'90 (Martini 2021). Più precisamente, lo scandaglio dei temi e dei motivi ricorrenti nei testi aveva portato alla luce elementi apparentemente dicotomici, per cui un nutrito immaginario di frantumi, cocci, relitti e scorie (correlativi oggettivi di una presa di consapevolezza della disgregazione del mondo e della cellula sociale) entra in relazione con una serie di altri elementi che segnalano invece la volontà edificante della voce principale: una voce che scava in caverne millenarie ma parla di frequente all'indicativo futuro, mostrando di mantenere aperto il rapporto con il tempo (e dei tempi fra loro); o ancora, una voce che si rivolge a un destinatario…”
Section: Conclusioniunclassified
“…Preme infine sottolineare lo statuto ancora preliminare di quest'indagine, che si inserisce nel quadro di un più ampio studio dedicato alla funzione della nostalgia creativa nelle opere degli autori nati nei decenni '80-'90 (Martini 2021). Più precisamente, lo scandaglio dei temi e dei motivi ricorrenti nei testi aveva portato alla luce elementi apparentemente dicotomici, per cui un nutrito immaginario di frantumi, cocci, relitti e scorie (correlativi oggettivi di una presa di consapevolezza della disgregazione del mondo e della cellula sociale) entra in relazione con una serie di altri elementi che segnalano invece la volontà edificante della voce principale: una voce che scava in caverne millenarie ma parla di frequente all'indicativo futuro, mostrando di mantenere aperto il rapporto con il tempo (e dei tempi fra loro); o ancora, una voce che si rivolge a un destinatario…”
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