“…In our experience, instead, indications for stent placement were dissection obstructing secondaria ad 1 anno per gli stent in acciaio (Wallstent) pari al 22% e 30%, rispettivamente [7]. Per tali motivi, in caso di occlusione lunga la rivascolarizzazione chirurgica, basata sul confezionamento di by-pass, eseguiti ove possibile con vena safena autologa (in situ o invertita), rappresenta a tutt'oggi la terapia di scelta con pervietà a 5 anni variabile tra il 50% e il 75%, superiore al solo trattamento di PTA come anche dimostrato dallo studio di Nguyen [15] e dal recente trial BASIC (Bypass or Angioplasty in Severe Intermittent Claudication) (2004) [16]. Tali dati giustificano e supportano le raccomandazioni suggerite dal TASC per cui il trattamento endovascolare con PTA è consigliato per lesioni di tipo A mentre il trattamento di tipo chirurgico è consigliato per lesioni lunghe, di tipo D, in assenza tuttavia di precise indicazioni per le classi intermedie (B e C) [8].…”