La relazione stabilita dal lavoro etnografico sviluppa un legame tra antropologi e interlocutori in grado, in certe circostanze, di produrre cambiamento. Si tratta spesso di una trasformazione non direttiva, risultato insito nella relazione stessa che, attraverso il dialogo, permette di vagliare criticamente posizionamenti e dinamiche di una determinata arena sociale (cfr. Wachtel 1993). Evitando atteggiamenti solipsistici e compiaciuti, pur rimanendo nel solco di una certa antropologia riflessiva (cfr. Zenker e Kumoll 2010) 1 , in questo articolo vorrei provare a "mettere a terra" tali considerazioni, valutando la mia principale attività di ricerca degli ultimi cinque anni -da gennaio 2017 a gennaio 2022 -realizzata a San Siro, uno dei più grandi quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica di Milano 2 . Tale attività si è caratterizzata per una stretta collaborazione con il gruppo Mapping San Siro (Politecnico di Milano), formato da urbanisti, architetti e antropologi culturali 3 . Il gruppo, combinando didattica sul campo, investigazione "vicina ai territori" e azione locale, si definisce di ricerca-azione (Cognetti, Padovani 2018). A contraddistinguerne l'esperienza è la presenza di una sede all'interno del quartiere: lo spazio 30metriquadri prima, dal 2014, e lo spazio Off Campus San Siro poi, dal 2019 4 .