Sintesi. Drosophila suzukii (SWD)è un insetto parassita di grande rilevanza per la vite. Tra le strategie di contrasto le esche attrattive sono uno strumento fondamentale per un controllo efficiente e sostenibile di questo parassita. Recentemente gli autori hanno sviluppato un'esca alimentare, chiamata Droskidrink, in grado di garantire buone catture di SWD. Tuttavia nuovi e più efficienti strumenti sono necessari per il controllo di questo parassita. Questo lavoro prende avvio dallo studio delle caratteristiche chimiche e microbiologiche del Droskidrink, in relazione ai meccanismi di attrazione verso SWD. E stato così dimostrato che metaboliti caratteristici di fermentazioni batteriche rivestono un fondamentale ruolo nell'attrazione verso SWD. E' stata quindi stata sperimentata l'aggiunta di ceppi batterici all'esca per incrementarne l'attrattività. Trappole innescate con Droskidrink e inoculate con batteri lattici sono state testate nel 2014 in provincia di Trento. Le esche fermentate sono state caratterizzate mediante GC-MS per identificare il profilo dei composti volatili emessi dai batteri. Gli estratti ottenuti dallo spazio di testa di ogni esca sono stati utilizzati per un'analisi elettroantennografica, registrando la risposta delle antenne di SWD. Tutti i risultati concordano nell'individuare in 3 ceppi di Oenocuccus oeni i batteri più attrattivi verso SWD. Questo lavoro fornisce nuove conoscenze nella biologia di SWD e informazioni utili per la produzione efficaci esche per la cattura di questo insetto.
IntroduzioneDrosophila suzukii (SWD)è un insetto nativo del Sud-Est asiatico, doveè stato identificato nel 1931. Importato in Occidente, SWD provoca oggi gravi perdite in importanti produzioni frutticole tra le quali la vite. Aggressività e adattabilità a molti contesti rendono SWD uno dei principali parassiti in agricoltura, in grado di causare perdite di produzione superiori al 90%. Ad oggi il contrasto a SWDè condotto attraverso l'uso di insetticidi, la cattura massale o pratiche agronomiche specifiche ma nessuno di questi metodi ha portato ad una soluzione del problema.Precedenti lavori hanno indagato il comportamento di SWD, dimostrando il ruolo che i composti volatili percepiti dai sistemi olfattivi dell'insetto giocano nel determinarne il comportamento [1][2][3]. Studi condotti sul genere Drosophila hanno chiarito il contributo dei metaboliti rilasciati dal microbiota che colonizza i substrati frequentati dagli insetti. Sono invece scarse le informazioni sull'ecologia di SWD. Quest'insettoè attratto, per la nutrizione, da composti fermentati ma depone le uova solo su frutti sani, utilizzando il suo ovopositore seghettato [4]. Pertanto, le conoscenze acquisite sul insetto modello D. melanogaster, non sono in grado di fornire informazioni esaustive per comprendere il comportamento di SWD.Metodi di controllo basati su trappole attrattive sono tra le strategie più promettenti per contrastare SWD. Test effettuati confrontando l'attrattività di miscele di etanolo e acido acetico con quella di esche a ba...