Veterinary drugs have become an integral part of the livestock production and play an important role in maintaining animal welfare. The use of veterinary medicines may be cause of the presence of drug residues in animal food products if appropriate withdrawal periods are not respected or if contaminated feeds are used. This work presents the development of an high performance liquid chromatography with postcolumn fluorescence derivatization (HPLC-FLD) method for the quantitative detection of eight quinolones -norfloxacin, ciprofloxacin, danofloxacin, enrofloxacin, difloxacin, oxolinic acid, nalidixic acid, and flumequine -in bovine milk. After deproteination and extraction with a metaphosphoric acid 1% w/v/methanol/acetonitrile (60/20/20 v/v/v) solution, the sample is partially evaporated and cleaned up on a reversed phase solid phase extraction (SPE) cartridge. The extract is analyzed using an HPLC-FLD. Mean recovery ranged between 65-88%. The method is validated as a confirmatory method according to Decision 2002/657/EC. All the verified parameters (linearity, selectivity/specificity, trueness, precision, CC , CC , ruggedness and stability) were satisfactory and the method is able to quantify all the analytes in milk in the concentration range 15-60 µg/Kg for danofloxacin and 25-150 µg/Kg for the other quinolones.
IntroduzioneI chinoloni sono chemioterapici antibatterici di sintesi caratterizzati da ampio spettro d'azione, in quanto esplicano la loro attività nei confronti di batteri Gram positivi e Gram negativi (Christian, 1996;Dougherty et al., 2001); sono composti caratterizzati da una struttura chimica comune consistente in un eterociclo aromatico con anelli condensati, un gruppo chetonico in posizione 4, una funzione carbossilica in posizione 3 e un sostituente in posizione 1 costituito da etile, ciclo propile o anello condensato (Figura 1). I chinoloni sono autorizzati in medicina veterinaria per il trattamento delle infezioni urinarie, della diarrea da salmonella e shigella, delle infezioni respiratorie da Haemophilus, streptococcus e pseudomonas. Sono somministrati come forma farmaceutica o in mangimi medicati e acqua di abbeverata.Un utilizzo massivo, improprio o abusivo di antibiotici in zootecnica è causa sia di sviluppo di ceppi batterici resistenti e trasmissibili all'uomo attraverso gli alimenti, sia di presenza residuale di farmaci negli alimenti di origine animale. Il regolamento 470 della Commissione Europea (2009) definisce come residui di farmaci tutte le sostanze farmacologicamente attive, espresse in mg/Kg o µg/Kg, e i loro metaboliti che rimangono negli alimenti ottenuti da animali. L'impiego di farmaci negli animali da reddito deve avvenire in modo da garantire che, al momento del consumo, l'alimento non contenga residui in quantità nociva per il consumatore. L'impatto sulla sicurezza alimentare è pertanto tale da aver indotto l'Unione Europea (UE) a stabilire precise regole in merito all'autorizzazione all'utilizzo dei farmaci negli animali in produzione e al controllo uffici...