La Macedonia del Nord è un caso peculiare all’interno dell’ex Jugoslavia e nel processo di adesione all’UE per le ben note implicazioni geopolitiche: la minoranza albanese e la denominazione, ambedue solo recentemente superati. Emerge tuttavia un sistema di governo semipresidenziale non dissimile da quello degli altri Paesi dell’Europa centro-orientale, che, trascendendo il classico modello di Duverger, si connota per una predominanza della centralità parlamentare opposta al Capo dello Stato senza significativi poteri costituzionali. Solo un Presidente con una forte personalità sembra essere in grado di influenzare l’azione di governo, attraverso il suo potere di magistrato di influenza e persuasione. D’altro canto, il decennio del Primo Ministro nazionalista Gruevski è stato caratterizzato dall’autoritarismo con un regime ibrido ovvero democrazia illiberale. Pertanto, le condizioni politiche, istituzionali, storiche e interetniche del Paese non favorirono l’evoluzione del sistema semipresidenziale verso un modello a “Presidente forte”. Northern Macedonia is a typical example of instability within the former Yugoslavia due to the well-known geopolitical implications: the Albanian minority and the denomination, both of which have only recently been overcome. However, a semi-presidential system of government emerges that is not dissimilar from other Central-Eastern European countries, which, transcending the classic Duverger model, is characterized by a predominance of parliamentary centrality opposed to the Head of State without significant constitutional powers. Only a President with a strong personality appears to be able to influence government action, through his power as a magistrate of influence and persuasion. Otherwise, the nationalist Gruevski’s Prime Minister decade was characterized by authoritarianism with a hybrid regime or an illiberal democracy. Thus, the political, institutional, historical and interethnic conditions of the country did not, therefore, favor the evolution of the semi-presidential system towards a “strong President” model.