Le complicanze dopo chirurgia tradizionale delle ghiandole salivari sono notoriamente documentate in letteratura e comprendono: la sindrome di Frey, la paralisi parziale o completa del nervo facciale, le lesioni del nervo grande auricolare, lo scialocele, la fistola salivare e gli esiti cicatriziali a livello della cute del volto. Per contro, le principali complicanze secondarie ai trattamenti endoscopici risultano essere lavulsione del dotto salivare, le stenosi secondarie, la tumefazione ghiandolare, le fistole salivari, le perforazioni da falsa strada, le ranule post- traumatiche e le parestesie del nervo linguale. In generale, le moderne tecniche di chirurgia minimamente invasiva mostrano un tasso di complicanze post-operatorie significativamente inferiore rispetto alla chirurgia tradizionale delle ghiandole salivari. Tuttavia, un confronto tra le due strategie chirurgiche non può svolgersi correttamente perché esse sono applicate a diversi ambiti patologici. La combinazione di più tecniche di chirurgia minimamente invasiva rende sfumata la linea di confine tra chirurgia tradizionale e moderna, risultando utile e necessaria una più dettagliata descrizione del progressivo abbandono delle tecniche tradizionali a favore delle nuove.