2011
DOI: 10.1484/m.hama-eb.1.100123
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Per una categorizzazione delle Élites nella Toscana altomedievale nei secoli VIII-X

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“…] sostanzialmente già compiuta alle soglie del conflitto Greco-Gotico, allorquando le campagne della Tuscia, assai spopolate, risultano punteggiate da un numero modesto di edifici ecclesiastici" (Farinelli, 2015a: 107). 7 Un fondamentale contributo, dal punto di vista storico, è inoltre rappresentato dagli importanti e numerosi studi di M. Stoffella (2007a;2011a;2011b;, incentrati sia sui ruoli svolti dalle aristocrazie longobarde e carolingie, ma anche da parte dei cosiddetti local priests, con particolare attenzione per Lucca ed il suo territorio, nonché dal pioneristico lavoro di C. Wickham (1988), The Mountains and the City: The Tuscan Appennines in the Early Middle Ages, focalizzato non solo sugli aspetti legati all'ambito ecclesiastico ma, più in generale, sul territorio degli Appennini toscani tout court. 8 Una menzione meritano gli studi di Stefano Campana, Cristina Felici e del loro gruppo di ricerca, sul contesto della pieve di Pava nel senese (San Giovanni d'Asso-SI), che hanno avuto il merito di gettare un approfondito 'sguardo archeologico' su un territorio chiave nella celeberrima disputa tra i vescovi di Siena ed Arezzo per il possesso di numerose chiese rurali dislocate in limine tra le due diocesi, nota soprattutto dal cosiddetto "Testimoniale del 715", 9 nonché le approfondite ricerche di Giulio Ciampoltrini nell'areale lucchese 10 e quelle di Federico Cantini nel sito di San Genesio-vicus Wallari che, da modesta realtà tardo antica assurgerà al ruolo di sito centrale nelle dinamiche insediative e della maglia ecclesiastica altomedievale (Cantini, Salvestrini 2010).…”
Section: Impianto Metodologico E Problematiche Storiograficheunclassified
“…] sostanzialmente già compiuta alle soglie del conflitto Greco-Gotico, allorquando le campagne della Tuscia, assai spopolate, risultano punteggiate da un numero modesto di edifici ecclesiastici" (Farinelli, 2015a: 107). 7 Un fondamentale contributo, dal punto di vista storico, è inoltre rappresentato dagli importanti e numerosi studi di M. Stoffella (2007a;2011a;2011b;, incentrati sia sui ruoli svolti dalle aristocrazie longobarde e carolingie, ma anche da parte dei cosiddetti local priests, con particolare attenzione per Lucca ed il suo territorio, nonché dal pioneristico lavoro di C. Wickham (1988), The Mountains and the City: The Tuscan Appennines in the Early Middle Ages, focalizzato non solo sugli aspetti legati all'ambito ecclesiastico ma, più in generale, sul territorio degli Appennini toscani tout court. 8 Una menzione meritano gli studi di Stefano Campana, Cristina Felici e del loro gruppo di ricerca, sul contesto della pieve di Pava nel senese (San Giovanni d'Asso-SI), che hanno avuto il merito di gettare un approfondito 'sguardo archeologico' su un territorio chiave nella celeberrima disputa tra i vescovi di Siena ed Arezzo per il possesso di numerose chiese rurali dislocate in limine tra le due diocesi, nota soprattutto dal cosiddetto "Testimoniale del 715", 9 nonché le approfondite ricerche di Giulio Ciampoltrini nell'areale lucchese 10 e quelle di Federico Cantini nel sito di San Genesio-vicus Wallari che, da modesta realtà tardo antica assurgerà al ruolo di sito centrale nelle dinamiche insediative e della maglia ecclesiastica altomedievale (Cantini, Salvestrini 2010).…”
Section: Impianto Metodologico E Problematiche Storiograficheunclassified