THE ELEPHANT IN THE SITTING ROOM: LE RAGIONI DI UN PROGETTO E DI UN DIBATTITO DA RILANCIARENel 2007, Ian Wood, proponendo alcune considerazioni generali sull'alto medioevo europeo, affermò che "in downplaying the institution of the church, as opposed to religion, we fail to recognize the elephant in the sitting room" 1 . Poco tempo dopo, Richard Hodges riprese questa definizione, applicandola in particolare al contesto toscano, affermando, però, come "l'elefante si era innegabilmente perso nel salotto e, come queste indagini archeologiche così elegantemente eseguite dimostrano, il posto della chiesa per ragioni storiche e storiografiche è stato ingrandito" 2 . È proprio partendo da questi due punti di vista, in parte divergenti, che nasce l'idea di questo contributo, con l'intento di proporre un aggiornamento di sintesi sui dati a disposizione per quanto concerne gli edifici ecclesiastici (urbani e rurali) dal IV al X secolo nel territorio corrispondente a buona parte dell'attuale Toscana settentrionale: chi scrive, infatti, si occupa da alcuni anni della schedatura di siffatte emergenze per le province di Lucca, Pistoia, Prato e Firenze, nell'ambito del progetto CARE 3 ( fig. 1).Da un punto di vista squisitamente metodologico, dunque, la ricerca è stata impostata innanzitutto sulla creazione di una banca dati, ove sono confluite le informazioni ricavabili dalla sistematica analisi e revisione dell'edito, inerenti sia i contesti indagati archeologicamente che quelli noti esclusivamente dalle attestazioni presenti nelle fonti scritte, integrate, ove possibile, dagli elementi emersi durante sopralluoghi fisici effettuati direttamente da chi scrive 4 . Le istanze di questo studio, dunque, da un lato muovono dalla connaturata esigenza di proporre un aggiornamento sullo stato dell'arte del CARE in parte del territorio toscano 5 e, dall'altro, dall'urgenza di rinnovare un dibattito -quello dell'incidenza della cristianizzazione e successiva strutturazione della rete ecclesiastica nella Tuscia tardo antica ed alto medievale, in primis in relazione alle morfogensi insediative e politiche che qui occorsero nell'ampio lasso di tempo compreso tra il IV ed il X secolo -a lungo sopito e tenuto in disparte, soprattutto rispetto ad altre tematiche e Europe, 15, 2007, p. 223-237. 2 R. HODGES, L'elefante nel salotto, in S. Campana, C. Felici, R. Francovich, F. Gabbrielli (a cura di), Chiese e insediamenti nei secoli di formazione dei paesaggi medievali della Toscana (V-X secolo), Atti del seminario (San Giovanni d'Asso-Montisi, 10-11 novembre 2006), Firenze, 2008, p. 436-443. 3 I responsabili del progetto CARE sono Miljenko Jurkovic e Gian Pietro Brogiolo (si veda anche la nota 5 per la bibliografia specifica), mentre il coordinamento per la regione Toscana è affidato a Marco Valenti, sotto la cui guida il sottoscritto svolge la propria attività di schedatura, nell'ambito di una più ampia ricerca storico-topografica (comprensiva anche dell'areale pisano), seguita da Philippe Pergola e finanziata dal Pontificio Istituto di A...