Introductory RemarksL'organizzazione del XLI Congresso Nazionale della Società Italiana degli Storici della Fisica e dell'Astronomia ha richiesto la presa in carico di decisioni importanti a causa del perdurare, seppur in maniera meno problematica, dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid 19. Infatti, a differenza di tante altre società, il Consiglio Direttivo della SISFA ha optato per una organizzazione "ibrida" del congresso, con interventi sia in presenza -in completa sicurezza -che a "a distanza", nonostante le ovvie complicazioni sul piano organizzativo. Tale decisione è stata motivata soprattutto dalla volontà di voler riprendere, almeno in una certa misura, una interazione "dal vivo" tra i vari studiosi, la cui mancanza è stata avvertita pesantemente negli ultimi tempi sia in termini di "produttività scientifica" che anche sul piano culturale, e che solo in parte è stata arginata dall'utilizzo di tecnologie appropriate. Come sede del Congresso, il Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo (MUMEC) è sembrata poi una scelta ideale per avviare tale "esperimento", sia per la cortesissima disponibilità del fondatore e nostro socio Fausto Casi e della direttrice Valentina Casi, che qui ringraziamo molto sentitamente, che per le diverse celebrazioni che hanno illuminato l'anno 2021.Innanzitutto, infatti, la ricorrenza del settimo centenario della morte di Dante Alighieri ha fatto nascere l'esigenza di organizzare una sessione speciale sulla scienza (meccanica e astronomia) ai tempi di Dante, che ha visto, tra gli altri illustri relatori, la presenza di un discendente diretto del sommo poeta che ha aperto il Congresso. Un'importante mostra dedicata all'orologeria al tempo di Dante e ai suoi sviluppi, organizzata al MU-MEC ma molto apprezzata anche "a distanza", ha poi fatto da cornice più che appropriata all'evento.Il 2021, però, è stato segnato anche da altre notevoli ricorrenze scientifiche, in cui spiccano innanzitutto i nomi illustri di Johannes Kepler (a 450 anni dalla sua nascita, e a 400 dalla conclusione della pubblicazione della sua Epitome Astronomiae Copernicanae), e del gesuita italiano Giovanni Battista Riccioli (a 350 anni dalla sua morte). L'organizzazione di una sessione speciale dedicata, in generale, ai diversi temi concernenti lo sviluppo della prima astronomia moderna è sembrata, quindi, particolarmente doverosa. Il paziente lettore potrà qui ben dar sfogo alla sua curiosità su questi temi sfogliando le pagine che seguono, trovando numerosi contributi di interesse notevole, a partire da quelli degli studiosi appositamente invitati.Ancora, passando in rassegna tra gli studi particolari dei nostri soci che hanno mostrato tutta la ricchezza dei temi trattati dagli studiosi italiani (e non solo), e addentrandoci nella fisica del XX secolo, non si sono potute tralasciare le diverse ricorrenze della nascita di Enrico Fermi (120 anni) e Bruno Touschek (100 anni). Esse sono state opportunamente ricordate da una sessione speciale sulla storia della fisica nucleare e particellare, guidata ...