L'articolo propone una riflessione sui fattori culturali e identitari del territorio calabrese, che intervengono nelle diverse fasi del processo terapeutico. L'osservazione clinica effettuata presso la sede dell'Accademia di Psicoterapia della Famiglia di Reggio Calabria durante i primi 5 anni di attività ha di fatto consentito di identificare specifiche configurazioni familiari, caratterizzate da dimensioni come l'invischiamento, la segretezza e la difficoltà a costruire appartenenze plurime. Queste sembrano assolvere a funzioni difensive rispetto alla minaccia percepita di ciò che appare diverso e sconosciuto e proviene dall'esterno al contesto familiare e sociale. Attraverso un viaggio che connette la storia delle famiglie (story) a quella del territorio (history) e unisce il dato scientifico alla narrazione dell'esperienza, si evidenzieranno gli elementi di interesse clinico per la realizzazione dell'alleanza terapeutica, per la costruzione di un codice condiviso sistema famiglia-sistema terapeutico, fino a proporre una riflessione sui fattori protettivi che contribuiscono alla riduzione del dropout e alla possibilità di co-costruire una differenziazione pensabile ed evolutiva garante di una appartenenza possibile.