Obiettivi: Lo scopo del presente lavoro è stato quello di esplorare l’impatto psicologico a lungo termine della pandemia da COVID-19 negli operatori sanitari e in altri professionisti che lavorano presso l’Azienza Ospedaliera “SS Antonio e Biagio, e Cesare Arrigo” di Alessandria. Materiali e Metodi: È stato condotto uno studio osservazionale prospettico monocentrico su 112 operatori dell’Azienda Ospedaliera attraverso la somministrazione di un questionario on-line. I dati sono stati raccolti a tra l’1 e il 30 aprile 2021. Il questionario comprendeva un’autovalutazione delle informazioni socio-demografiche, cliniche, lavorative e relative al COVID-19 e la percezione del rischio. Inoltre, includeva la versione on-line di questionari psicologici validati in lingua italiana: Scala dell’impatto dell’Evento-Rivista (IES-R), Scala di Depressione, Ansia e Stress (DASS-21), Insomnia Severity Index (ISI), Coping Orientation to the Problems Experienced - Nuova Versione Italiana (COPE-NVI- 25), e Scala della Qualità di Vita Professionale (ProQOL-5). Risultati: L’analisi dei dati mostra che i lavoratori dell’Azienda Ospedaliera partecipanti allo studio, presentano percentuali moderate di sintomatologia da stress post-traumatico (40,2%), depressiva (40.2%), ansiosa (28.6%), da stress (44.6%) e insonnia (16.1%). La categoria dei lavoratori in ambito amministrativo mostra maggiori sintomi ansiosi e di stress post-traumatico. Le strategie di coping maggiormente utilizzate nel nostro campione sono l’attitudine positiva, l’orientamento al problema e il sostegno sociale. Il sottogruppo di lavoratori a diretto contatto con i pazienti mostra livelli moderati di compassion-satisfaction e bassi livelli di stress traumatico secondario e burn-out. Conclusioni: Dai risultati del presente lavoro si è osservato che gli effetti negativi a livello psicologico si possono mantenere anche nel lungo termine dall’insorgenza della pandemia.