tità del danno a carico delle strutture podaliche ha un andamento in genere variabile, talvolta ad evoluzione progressiva, con manifestazioni dipendenti dalle sedi anatomiche interessate, dall'età del soggetto affetto, ma in particolar modo dal grado di aggressività della malattia. In questo contesto, la determinazione del fattore reumatoide (FR) e, soprattutto, degli anticorpi anti-citrullina (anti-CCP) rappresentano, alla luce di numerose evidenze in letteratura, dei validi indici non solo diagnostici ma anche prognostici di malattia (3, 4). Il distretto più frequentemente colpito è l'avampiede dove si riscontrano segni e sintomi legati al danno anatomico che si crea, quali dolore, deformità e limitazione funzionale. Le sedi articolari selettivamente colpite sono le articolazioni metatarso-falangee (MTF) dove la flogosi prolungata produce nel tempo un indebolimento delle strutture di sostegno del piede (tendini e legamenti) che, uni-artrite reumatoide (AR) è una malattia infiammatoria cronica che colpisce elettivamente le piccole articolazioni delle mani e dei piedi. Frequente è l'interessamento podalico, riscontrabile sia in una fase precoce di malattia, con una incidenza riportata che va dal 16% al 45%, sia in una fase tardiva, in cui si vengono a realizzare deformità anatomiche clinicamente rilevanti in circa l'85% dei soggetti affetti dalla malattia (1, 2). L'en- Reumatismo, 2009; 61(1):48-53