Application of isotope discrimination techniques to evaluate the functional response of Mediterranean coppices to high-forest conversion cut.Discrimination of stable isotopes of carbon and hydrogen provides an effective tool for interpreting time-integrated responses of plants to environmental conditions and delineate sources of plant water uptake. In this work, isotopic analyses were carried out in two Mediterranean oak forests in which a thinning experiment on replicated plots has been performed. Changes in carbon isotope discrimination suggests an increase of water use efficiency soon after thinning. Together with changes in the hydrogen isotopic composition in xylem sap, this may suggest that trees are able of a rather prompt physiological acclimation to cope effectively to new environmental conditions and changes in resource availability.
Keywords
IntroduzioneLa gestione dei boschi cedui nell'area mediterranea, dopo la crisi degli anni '50, si è andata caratterizzando per successivi adattamenti ai mutamenti economici e sociali, sia con adeguamenti del trattamento, sia con la scelta di opzioni colturali diversificate. Queste ultime si sono tradotte nella sospensione delle utilizzazioni, che hanno determinato il cosiddetto "invecchiamento" dei cedui, e nell'avviamento all'alto fusto, che ha interessato sopratutto le zone di proprietà pubblica (Amorini et al. 1996a).L'attuale presenza sul territorio di queste realtà colturali non è ancora consistente, ma la tendenza in atto a valorizzare anche le funzioni non produttive del bosco fa presumere un loro incremento nel prossimo futuro, unitamente ad una revisione complessiva del trattamento selvicolturale delle formazioni di origine agamica. Numerosi studi sono stati focalizzati sugli aspetti tecnici di questa opzione selvicolturale, con importanti applicazioni pratiche sulla gestione forestale pubblica. Per contro, le conoscenze scientifiche dell'impatto dei trattamenti di conversione sulla funzionalità e l'efficienza d'uso delle risorse di questi ecosistemi (efficienza d'uso dell'acqua, efficienza fotosintetica ed efficienza d'uso dell'azoto) sono limitate. Quando, invece, l'opportunità di applicare opzioni gestionali diversificate impone la definizione di tecniche di trattamento fondate sulla valutazione di parametri non solo produttivi ma anche di ordine funzionale.Oggigiorno sono disponibili nuovi strumenti di indagine per studiare la risposta degli alberi e dei popolamenti forestali alla variazione dei fattori ambientali. Tra questi, di particolare rilevanza è l'uso degli isotopi stabili del carbonio e dell'idrogeno, per la loro capacità di integrare nel tempo le risposte a livello di processi fisiologici e per l'idoneità ad essere utilizzati anche in schemi di indagine che prevedano campionamenti intensivi.I valori di discriminazione dell'isotopo stabile del carbonio 13 rispetto al carbonio 12, più abbondante in natura, e del deuterio rispetto all'idrogeno, possono fornire importanti indicazioni, rispettivamente sul rapporto tra assimilazione fot...