BackgroundOver the past two decades, there has been a rising trend in malignant melanoma incidence worldwide. In 2008, Germany introduced a nationwide skin cancer screening program starting at age 35. The aims of this study were to analyse the distribution of malignant melanoma tumour stages over time, as well as demographic and regional differences in stage distribution and survival of melanoma patients.MethodsPooled data from 61 895 malignant melanoma patients diagnosed between 2002 and 2011 and documented in 28 German population-based and hospital-based clinical cancer registries were analysed using descriptive methods, joinpoint regression, logistic regression and relative survival.ResultsThe number of annually documented cases increased by 53.2% between 2002 (N = 4 779) and 2011 (N = 7 320). There was a statistically significant continuous positive trend in the proportion of stage UICC I cases diagnosed between 2002 and 2011, compared to a negative trend for stage UICC II. No trends were found for stages UICC III and IV respectively. Age (OR 0.97, 95% CI 0.97–0.97), sex (OR 1.18, 95% CI 1.11–1.25), date of diagnosis (OR 1.05, 95% CI 1.04–1.06), ‘diagnosis during screening’ (OR 3.24, 95% CI 2.50–4.19) and place of residence (OR 1.23, 95% CI 1.16–1.30) had a statistically significant influence on the tumour stage at diagnosis. The overall 5-year relative survival for invasive cases was 83.4% (95% CI 82.8–83.9%).ConclusionsNo distinct changes in the distribution of malignant melanoma tumour stages among those aged 35 and older were seen that could be directly attributed to the introduction of skin cancer screening in 2008.Electronic supplementary materialThe online version of this article (doi:10.1186/s12885-016-2963-0) contains supplementary material, which is available to authorized users.
La neoplasia secondaria nella ghiandola parotide è un reperto sempre più frequente nella chirurgia parotidea. Vengono qui presentati i nostri risultati in quaranta anni di chirurgia parotidea, analizzando le modalità di metastasi in pazienti con lesioni metastatiche della ghiandola parotide, le procedure operatorie e la gestione dei pazienti. Sono stati esaminati retrospettivamente 772 casi consecutivi di chirurgia parotide in un ospedale universitario tra il 1975 e il 2015 e valutate le variazioni di incidenza e di gestione della patologia nel corso di quattro decenni (I: 1975-1985; II: 1986-1995; III: 1996-2005; IV: 2006-2015). Sono stati diagnosticati complessivamente 683 tumori della parotide, di cui il 15,8% (n = 108) sono rivelati essere di natura maligna; a loro volta, il 44% (n = 48) di tutte le lesioni maligne si sono rivelate essere metastasi. Si è inoltre potuto constatare come, con landare del tempo, i tumori maligni della ghiandola parotide abbiano incrementato la loro incidenza con un aumento dall8% nel primo decennio, del 14% nel secondo, del 17% nel terzo fino al 21% nel quarto decennio. Lincidenza di metastasi alla ghiandola parotide è altresì ulteriormente aumentata dal 10% nella prima decade fino al 57% nellultimo decennio. Il 71% per cento dei pazienti era di sesso maschile e il 29% era di sesso femminile, con unetà compresa tra i 23 ei 93 anni (media di 68 anni). La diagnosi istopatologia più frequente era quella di metastasi di carcinoma a cellule squamose (79%). La grande maggioranza delle lesioni primarie era localizzata in lesioni sopra la clavicola (87%), delle quali 30 tumori primari erano localizzati nel cuoio capelluto e nella cute del collo. Nella maggior parte di questi casi, il tumore primario è stato rimosso tra 6 e 24 mesi prima della metastasi parotidea e i pazienti sono stato seguiti in modo subottimale. La gestione consisteva in intervento chirurgico di dissezione del collo. 48 pazienti (67%) sono stati sottoposti a terapia adiuvante, ma nonostante il trattamento multimodale aggressivo la malattia è progredita nella maggior parte dei casi, nel 57% dei casi di metastasi da carcinoma a cellule squamose cutaneo, nel 67% da metastasi di tumore primario della mucosa sopra la clavicola e l83% dei casi di metastasi da primitivo infraclaveare. I tumori maligni parotidei registrano un progressivo aumento di incidenza, in gran parte dovuto ad un incremento delle lesioni metastatiche parotidee. I più frequenti tumori primitivi sono melanomi maligni precedentemente asportati, e i carcinomi a cellule squamose del cuoio capelluto e del collo precedentemente operati. Nonostante la terapia multimodale il tasso di recidiva e di progressione rimane alto. È auspicabile per i tumori della testa e del collo un programma di follow-up, come già in atto per i tumori della mucosa della testa e del collo.
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