A patient is described with a tuberculous spinal epidural abscess and signs of cord compression, who was successful treated without surgery. Magnetic resonance imaging, in addition to its role as a diagnostic tool, was helpful in monitoring the resolution of inflammation

Parole chiave: aneurismi cerebrali, angiografia, angio-RM RIASSUNTO -Le recenti acquisizioni tecniche hanno rapidamente reso l'angiografia RM una delle piu importanti indagini vascolari non invasive. Scopo della nostra ricerca e verificare l'applicabilita clinica dell'angiografia RM e valutare la sua accuratezza diagnostica nei confronti dell'angiografia per via arteriosa (angiografia invasiva) nello studio degli aneurismi del circolo cerebrale.Sono stati esaminati con «Angiografia Tridimensionale a Risonanza Magnetica», basata sui fenomeno del «tempo di volo», 23 pazienti, con un numero complessivo di 25 aneurismi, di cui 4 con dimensioni superiori ad 1,5 cm (macroaneurismi). In tutti i casi sono state utilizzate sequenze ad «Eco di Gradiente» 3D con compensazione peril flusso, mentre nei 4 casi di macroaneurisma sono state impiegate anche sequenze ad «Eco di Gradiente» 2D «single slice». In tutti i pazienti l'angiografia RM e stata associata ad una va1utazione con sequenze Spin-Echo del parenchima cerebrale allo scopo di documentare l'eventuale presenza di aree di sofferenza parenchimale. L'angiografia invasiva per via arteriosa era disponibile peril confronto in tutti i casi. 18 pazienti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico di «legatura» dell'aneunsma.Nei confonti dell'angiografia invasiva la sensibilita dell'angiografia RM e risultata complessivamente dell' 88% e la specificita del 90%, con un'accuratezza diagnostica dell'89%.Lo studio dimostra come l'angiografia RM, basata sul fenomeno del «tempo di volo», sia in grado di identificare aneurismi di dimensioni fino a 3mm e possa essere utilmente impiegata nella valutazione clinica dell'encefalo come fonte di informazioni supplementari sui circolo cerebrale. SUMMARY -Magnetic resonance angiography, due to recent technical improvement, is becoming a new potential tool for a noninvasive examination of the cerebral vasculature.The aim of our study was to verify the clinical feasibility of magnetic resonance angiography and to compare its diagnostic accuracy with that of intraarterial angiography in the evaluation of intracranial aneurysms. The study population consisted of 23 patients in whom a total of 25 intracranial aneurysms were found by means of either conventional angiography or intraarterial digital subtraction angiography ( DSA ) , with 20 healthy subjects representing the control group. 4 out of the 25 aneurysms were macroaneurysms ranging in size from 15 to 50 mm. M R angiography was performed at 1.5 T with a flo w-compensated volume gradient-echo sequence ( FISP 3D, Flip Angle: 20°) and MRA projections were evaluated either on a hard copy or in video format. A contemporary evaluation of the brain parenchyma was carried out with Spin-Echo sequences. The study of macroaneurysms was completed with a 2D single slice flow-compensated gradient-echo sequence ( FLASH 2D, TR: 30 msec, TE: 10 msec, FA: 30°) in order to avoid saturation of rapidly flo wing blood and to better depict slow flow over a longer distance.MR angiography allowed the identific...

Parole chiave: AIDS, Neuro-AIDS RIASSUNTO -Vengono esposti i risultati di uno studio retrospettivo multicentrico di 52 pazienti, affetti da Neuro-AIDS, con lesioni TC encefaliche focali, di cui 24 a patogenesi nota, mediante esame del liquor, biopsia, autopsia e/o criterio ex iuvantibus (11 toxoplasmosi, 3 criptococcosi, 5 HIV, 4 Tbc, 1 Papovavirus). La sintomatologia neurologica era prevalentemente di tipo focale (28 casi), ma anche di AIDS-dementia-complex (17 casi), o di tipo meningitico o meningo-encefalitico (5). Tutti i casi sono stati studiati con TC con mezzo di contrasto endevenoso, prevalentemente con tecnica di doppia dose ritardata (DDD); 27, 16 ed 8 casi sono stati sottoposti rispettivamente a 2, 3, o 4 controlli TC. 6 pazienti sono stati studiati anche con RM (0,15 T), 2 con angiografia. Le lesioni focali erano singole nel44%, multiple nel restante 56% (di cui 34% bilaterali), piu frequentemente ipodense (eccetto un caso di toxoplasmosi emorragica iperdensa all'esame basale ed un caso di toxoplasmosi calcifica in un controllo) e 2/3 subivano un enhancement di tipo anulare, nodulare o misto. La sede piu frequente era corticale e corticomidollare. In quasi 50% dei casi si associavano segni di atrofia superficiale e profonda. La RM in 2 casi (toxoplasmosi) ha dimostrato piu lesioni che la TC, in 4 ha evidenziato segni di interessamento della sostanza bianca. In accordo con i dati della letteratura non vi sono caratteristiche specifiche di una infezione opportunistica o tumore AIDS-correlati, tuttavia lesioni focali multiple, rapidamente evolutive, con sintomatologia neurologica a focolaio sono piu probabilmente (50%) toxoplasmosi.La tecnica di enhancement DDD e obbligatoria peril riconoscimento del numero, e per la stadiazione delle lesioni focali. Nel campo delle lesioni focali ha indicazioni piu selettive (lesioni diffuse efo della sostanza bianca). Tuttavia i ruoli rispettivi di TC-DDD e RM nello studio del neuro-AIDS sono destinati a modificarsi entro breve tempo. SUMMARY-The results of a retrospective, multicentric CT study of 52 neuro-AIDS patients with encephalic focal lesions are described. The pathologic agents were identified in 24 case: it consisted of toxoplasmosis in 11 cases, HIV in 5, Cryptococcosis in 3, papovavirus in 1. The main neurologial symptomatology was focal in 28 cases, AIDS-dementia complex in 17, meningitis or meningoencephalitis in 5. In all cases intravenous-enhanced CT was performed, most of them with DDD ( double delayed dose) technique: 26, 16 and 8 patients were 2, 3 or 4 times respectively CT-controlled, 6 cases were also studied by MR (0,15 T ) , 2 by Angiography. The focal lesions were single in 44% of cases, multiple in 56% (34% bilateral) , more f requently hypodense (except 1 case of hyperdense haemorrhagic toxoplasmosis and 1 case of calcified toxoplasmosis infollow-up). In 2/3 of cases the lesions were ring-like, nodular or mixed enhanced. The mostfrequent site was corticomedullary or cortical. In almost 50% of cases superficial and/or deep atrophy was associa...

We describe a case of incomplete locked-in syndrome (LIS) due to basilar artery thrombosis, in which MRI showed a complete, sharply demarcated infarct at the pontomedullary junction. This supports experimental data showing that the lower reticular formation is not critical for the maintenance of consciousness. To our knowledge, this is the first reported case of ischaemic pontomedullary transection with LIS.