The marketization of public healthcare has brought about organizational transformations, affecting health professionals' ways of working in hospitals and outpatient organizations. As a result of the reforms in the 1990s, the principle of business-like healthcare has been introduced in the Italian health system. This paper presents the main findings of a study of specialist doctors working in two local health organizations in the Tuscany region. Drawing on semi-structured interviews with specialist doctors working in an outpatient setting, the article examines the manifold reactions to changes of the medical profession within outpatient settings. In particular, the combination of professional and organizational dimensions has been taken into consideration. The results show that a change is involving outpatient specialist doctors' identity: organizational change affects several dimensions of the medical professional ethos. The change has been understood by categorizing three major types of approaches to medical professionalism, which are aimed to understand the complexity of the domain and to summarize professionals' reactions: the first is linked to a traditional model of professionalism; the second accepts partially business-like organizational issues, while trying to create individual spaces of autonomy in daily tasks; the third co-opts new organizational issues, which become part of the medical professional ethos.

No abstract

L'articolo mira a fornire una panoramica sugli effetti del Piano Transizione 4.0 (ex Piano Nazionale Industria 4.0) in Italia. In particolare, vengono presentati i primi risultati di un Progetto Strategico di Ateneo focalizzato sulle politiche di innovazione in Italia e in Europa. Lo studio è finalizzato ad investigare gli ecosistemi di innovazione introdotti dall'ex Piano Industria 4.0: i Competence Center CC), i Digital Innovation Hub (DIH) e i Punti Impresa Digitale (PID). Il contributo presenta gli esiti della parte di ricerca che ha coinvolto gli otto Competence Center italiani. Nello specifico, vengono illustrate le caratteristiche dei CC, i settori di specializzazione, gli obiettivi ed i modelli di governance. Infine, viene proposta un'analisi comparativa che evidenzia i punti di forza e di debolezza dei CC.

Management training for doctors has become crucial with the introduction of market-inspired logics in the Italian national healthcare system. In this frame, the paper presents the main findings of a study with a twofold aim: providing an overview of health management training system by analyzing the Italian training provision; investigating perceptions and opinions of medical doctors involved in management courses. Results suggest, on the one hand, the heterogeneity of the Italian management training system and, on the other, a gradual reframing of medical professionalism.

Questo numero di Prisma torna all'antico stile editoriale che ha per molto tempo caratterizzato la rivista: la presenza di un nucleo centrale di contenuti basato sulla discussione di una ricerca territoriale e la declinazione dei risultati emersi attraverso molteplici vettori di analisi. Il ritorno all'"antico" non programmato avviene affrontando un fenomeno di straordinario impatto globale che nel numero non abbiamo esitato a definire evento di rottura epocale (Orazi). Significa che alcune condizioni determinate dalla pandemia sembrano mettere in discussione molti elementi del quotidiano che diamo per scontati. Salutarsi, fare la spesa, passeggiare, andare a scuola, lavorare sono tutte azioni profondamente mutate dalla presenza del Covid-19 e dai protocolli sanitari imposti per il suo contenimento. È mutato anche il modo di considerare la vita come un diritto fondamentale inalienabile. Nelle fasi drammatiche di picco pandemico, spesso negli ospedali si è lavorato con un ordinamento di guerra, dove coloro che possedevano minori possibilità di sopravvivere venivano accantonati in favore di chi poteva salvarsi con maggiore probabilità. Nello stesso tempo, molto è cambiato sul piano delle relazioni economiche tra stati. Ad esempio, la sospensione sine die del patto di stabilità europeo ha segnato il momento in cui più plasticamente l'evento di rottura ha manifestato i suoi effetti dirompenti sulla realtà sociale consolidata. Sempre nell'articolo di Orazi, il rischio per la plausibilità e la legittimazione della realtà sociale viene in parte imputato ad un cattivo discorso pubblico della scienza mediatizzata. La stessa, accanto alla sua straordinaria capacità di accelerazione sui vaccini, tramite network collaborativi internazionali prima mai sperimentati per numerosità, integrazione funzionale e pervasività ha mostrato tutte le sue difficoltà a rappresentare e produrre il senso necessario a fertilizzare i germi di un "fatto sociale totale" in grado di regolare la crisi materiale e ontologica dell'ipermodernità di fronte all'evento totale pandemico. Un nuovo "fatto sociale totale" è necessario per garantire all'ordine socioeconomico un'adeguata cornice di senso. Tale funzione non pare risiedere nelle corde della scienza. Un fatto sociale totale unisce azioni e cornici di senso degli aspetti economici, politici, culturali e religiosi di un sistema sociale, ripristinando forme di ordine contro il rischio che le strutture simboliche e materiali portanti del vivere sociale vengano a perdere la loro plausibilità. Come sottolineava Jaspers (2014), scienza e tecnologia hanno programmi basati su una incomprimibi-