Gli studi funzionali con PET e fMRI hanno dimostrato zone di attivazione nella corteccia motorio-sensoriale primaria ipsilaterale, che appare spazialmente più estesa nell'emisfero dominante durante il movimento delle dita. Questo studio analizza la presenza e la distribuzione spaziale controlaterale, bilaterale ed ipsilaterale della rappresentazione motoria di entrambi gli emisferi con RM ecoplanare. L'esame RM funzionale ha dimostrato differenti popolazioni neuronali con caratteristiche funzioni specifiche in zone anatomicamente definite. Non si è osservata rappresentazione del movimento puramente monolaterale; la componente ipsilaterale di attivazione corticale sembra riflettere una popolazione neuronale attivata durante movimenti sia della mano destra che sinistra, con estensione maggiore nell'emisfero dominante. Questa popolazione bilaterale è presumibilmente coinvolta nella pianificazione del movimento. Una popolazione secondaria, attivata solo durante il movimento controlaterale, è stata identificata in entrambi gli emisferi nella porzione posteriore del giro precentrale, probabilmente in corrispondenza dell'area motoria primaria.
IntroduzioneL'imaging correlato alle proprietà di diffusione del tessuto cerebrale rappresenta un'efficace innovazione nelle applicazioni RM. Basato ora su sequenze ad elevata risoluzione temporale, l'imaging di diffusione (DWI) ha guadagnato un rapido consenso nello studio RM di routine di diverse condizioni patologiche accrescendone le percentuali di sensibilità e specificità diagnostica. La dimostrazione dell'evento ischemico nella fase iperacuta dello stroke e la dipendenza dal danno neuronale irreversibile costituisce il contesto DWI di maggiore impatto clinico, tale peraltro da modificare profondamente il ruolo della RM nelle emergenze mediche. Inoltre, la combinazione DWI con l'imaging RM di perfusione (PWI) promette l'effettiva definizione di un nuovo triage terapeutico dello stroke.L'esigenza della caratterizzazione tessutale in specifici contesti di patologia viene del resto posta con crescente sollecitazione dal progresso della ricerca e delle conoscenze scientifiche, dal complesso delle opportunità e delle diverse opzioni di trattamento. In neuro-oncologia, dove la RM ha fornito un effettivo e decisivo perfezionamento delle diagnosi per ciò che concerne ad esempio precisione nelle localizzazioni e nella definizione morfologica di differenti lesioni, questa esigenza è particolarmente avvertita. L'imaging di diffusione per l'intrinseca dipendenza dall'arrangiamento strutturale micro/macroscopico del tessuto nervoso costituisce pertanto una nuova fonte di contrasto del tutto indipendente dai tempi di rilassamento T1 e T2. La capacità di misurare in modo quantitativo la diffusione apparente (coefficiente di diffusione apparente [ADC]) delle molecole d'acqua apre nuove prospettive nella stima di indicatori quali cellularità, permeabilità delle membrane cellulari, diffusione intra ed extra-cellulare. Queste informazioni, sebbene raramente connesse ad una specifica diagnosi di natura o grading di neoplasia, sono tuttavia importanti in termini generali di caratterizzazione tessutale ed offrono opportunità maggiori di accuratezza diagnostica quando combinate alle modalità di perfusione (PWI) e spettroscopia RM (MRS). Materiale e metodiLe sequenze di diffusione sono state inserite nel protocollo di routine RM Encefalo dal Giugno 1998 e condotte in gran parte (80%) degli studi effettuati, indipendentemente dal contesto clinico relativo al quesito. Utilizzando un sistema 1.5 T (GE Horizon LX EchoSpeed, gradienti 23 mT/m) e sequenze EPI (TR/TE/NEX = 9999/97.6/1) un numero di 25 sezioni assiali (spessore 5 mm; gap 0; matrice 128 x 128, FOV 24 x 19) è programmato per l'intera copertura anatomica con tempo di scansione di 40 secondi ed all'occorrenza implementato anche su piani coronali, sagittali e/o obliqui. Un insieme di 50 immagini di cui 25 con valore b = 0 e 25 con valore b = 1000 s/mm (b-values) vengono generate e visualizzate in maniera combinata o isotropica (Isotropic DWI). Queste immagini riflettono l'esistenza di una condizione di restrizione della diffusione attraverso un accentuazione del segnale. L'int...
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