No abstract

A challenge test for Aeromonas hydrophila in salted swordfish samples was carried out. Particularly, 24 samples (250g) were experimentally contaminated, salted and stored at two different temperature regimes (fluctuating – F group - and non fluctuating – NF group – regime). The count of A. hydrophila, Enterobacteria and Lactic acid bacteria (LAB) as well as the determination of pH and aw were performed at 0, 19 43, 163, 187, 230, 320 and 368 hours whereas the temperature was monitored continuously by using 6 data-loggers. In both group, the mean concentrations of A. hydrophila did not exceed Log 3 cfu/g and decreased below the mean value of Log 1 cfu/g after 368 hours. However in the F group the A. hydrophila growth was slower and the decrease appeared slightly higher than NF group and this suggests the temperature fluctuations induces a more pronounced behaviour variability of A. hydrophila under stressing conditions

SUMMARYThe aim of this work was to investigate the occurrence of bacteria in Fasciola hepatica and into cattle biliary ducts containing the parasite. A total of 24 liver and 58 F. hepatica samples were analysed. In all biliary ducts and in 62,06% of parasite Enterobacteriaceae were isolated. The bacterial specie more frequently isolated from parasite were Citrobacter freundii (34%), Proteus mirabilis (18%), Providencia rettgeri (12%), Staphylococcus spp. (18%), Enterobacter spp. (12%). There doesn't appear to be a correlation between bacterial specie from parasite and ducts. The Authors conclude with some related inspective consideration. Key wordsFasciola hepatica, fluke, bacteria, parasite, interaction, cattle, food inspection. INTRODUZIONELe gravi idatidosi epatiche così come le gravi distomatosi sono da tempo considerate condizioni favorenti l'insorgenza di batteriemie negli animali.Segnatamente, nel caso della fasciolosi bovina, i contenuti della problematica possono essere riassunti in tre aspetti fondamentali: i) la presenza di batteri nei parassiti; ii) le relazioni tra parassita e sistema immunitario dell'ospite; iii) le conseguenti interazioni tra batteri, parassiti e costituenti tissutali del fegato e della cistifellea.Per quanto concerne il primo punto, Fasciola hepatica può spesso albergare batteri sulla cuticola o all'interno del corpo a motivo del suo stesso ciclo biologico che prevede una più o meno lunga permanenza nell'ambiente esterno, la migrazione in seno ai tessuti di gasteropodi terrestri, il passaggio attraverso l'intestino dell'ospite definitivo e la successiva migrazione e localizzazione nel parenchima epatico.Ciò, fermo restando che i diversi batteri possono, ovviamente, avere diversa capacità adesiva alla cuticola parassitaria e che quest'ultima può essere più o meno "disponibile" al riguardo come prospettato, nello specifico, da El Zawawy et al. (2002) (5) che accertano la maggior capacità adesiva di Salmonella Typhimurium su F. gigantica rispetto a Trichinella spiralis.In merito ai rapporti tra sistema immunitario dell'ospite e distomi, ricordiamo che alla fasciolosi, in effetti, viene riconosciuta attività immunosoppressiva a motivo della maggiore persistenza del microrganismo in tessuti e feci di bovini e ratti distomatosici sperimentalmente infettati rispetto ad animali controllo (1, 2); così come della diminuzione del numero di cellule somatiche nel latte di bovini parassitati (11). Ed ancora, in quanto osservazioni spe- A.I.V.I. marzo 2009 n.3 53