TOTAL HIP ARTHROPLASTY FOR POST-TRAUMATIC ARTHRITIS AFTER ACETABULAR FRACTURESTotal hip arthroplasty (THA) for post-traumatic osteoarthritis is a challenging surgery. Several factors should be considered to achieve a successful result: infection risk, surgical approach, possibly hardware removal, ectopic ossification, acetabular bone loss, nonunion and deformity. Different strategies are present in literature. This paper provides a wide revision of available literature. A personal diagnostic and treatment algorithm is proposed to guide surgeons in this atypical decision-making process. Pubblicato online: 22 ottobre 2015 © Springer-Verlag Italia 2015Introduzione L'artrosi post-traumatica in esiti di frattura acetabolare presenta delle peculiarità tali da rendere più complesso un intervento di protesi totale dell'anca (PTA). Pianificare accuratamente l'intervento di protesi è essenziale. Devono essere valutati a priori diversi fattori: il tipo di approccio chirurgico, l'eventuale necessità di rimozione dei mezzi di sintesi e/o di calcificazioni eterotopiche, eventuali conflitti nervosi, la presenza di una pseudoartrosi della pregressa frattura e il tipo di perdita ossea/deformità dell'acetabolo residuo. Questo articolo si prefigge lo scopo di focalizzare l'argomento partendo dall'epidemiologia dell'artrosi post-traumatica acetabolare, passando attraverso la pianificazione preoperatoria (diagnosi, planning, scelta dell'approccio chirurgico), fino all'atto chirurgico in sé (rimozione dei mezzi di sintesi, gestione delle strutture nervose, ecc.) e ai risultati attesi e presenti in letteratura. Il tutto filtrato dall'esperienza maturata negli anni nel nostro Dipartimento di Chirurgia dell'anca e Traumatologia.
Epidemiologia dell'artrosi post-traumatica in esiti di frattura dell'acetaboloDa sempre la prima complicazione, in termini percentuali, di una frattura acetabolare è l'artrosi post-traumatica [1]. Questa può essere provocata da una condrolisi posttraumatica, dalla perdita della congruenza articolare o dagli esiti di una osteonecrosi. Storicamente un'artrosi posttraumatica in assenza di osteonecrosi veniva riportata fino al 46% dei casi [1]. Più di recente, una metanalisi su 3670 fratture trattate chirurgicamente e valutate in media dopo 5 anni, ha dimostrato un tasso inferiore, oscillante dal 26 al 36,8%, a seconda del metodo classificativo utilizzato per determinare la presenza di artrosi [2]. Non sempre, fortunatamente, l'artrosi post-traumatica esita in una protesizzazione. La percentuale di PTA dopo artrosi post-traumatica (escludendo l'osteonecrosi) si attesta, almeno nei primi 5 anni, intorno al 10% (8,5-11%) dei casi [2,3]. La percentuale si alza se si considerano follow-up più lunghi, pattern fratturativi peggiori e una persistente incongruenza articolare. Tannast [4] riporta, in una casistica di 816 pazienti con follow-up tra i 2 e i 26 anni, una percentuale cumulativa del 21%. Que-204