"Che cosa vuoi fare"? I discorsi tra genitori e figli sulle scelte della vita quotidiana

Abstract

Paradossi e contraddizioni nelle relazioni discorsive tra genitori e figli bambiniIl fatto che quando si parla di bambini e dei loro spazi di agency si debba tener conto del contesto relazionale in cui essi vivono può sembrare affermazione di assoluta ovvietà. In realtà la presenza degli adulti come co-protagonisti sulla scena su cui si rappresenta l'infanzia in azione, specie nella vita quotidiana è il portato di una riflessione "di ritorno", con cui la stessa "sociology of childhood" mette autocriticamente sotto pressione il suo iniziale principio guida secondo il quale i bambini (le voci, i ruoli, comportamenti) sono le sole figure autorizzate a tematizzare le problematiche dell'infanzia e che possiedono "competenza" in merito a quel tratto del corso di vita, più degli adulti; senza del tutto prescindere da quell'impostazione teorica, qui sosteniamo che i bambini si muovono e agiscono, anche in quanto attori sociali, entro vincoli e gradi di libertà definiti dalla interdipendenza e dall'interazione con le generazioni con cui vivono quotidianamente 1 . La reintroduzione degli adulti in scena è assai meno ovvia di quanto potrebbe apparire, si diceva, perché si tratta ora di considerare la loro presenza tanto indispensabile analiticamente quanto nei fatti problematica.Soprattutto la categoria di interdipendenza (o della co-esperienza) ovvero il fatto che le biografie di adulti e bambini si incontrino in network a maglia stretta (famiglia, reti parentali, ecc.) 2 generando esiti aperti 3 sfida le categorie di ordine e prevedibilità delle fasi di vita così come teorizzato dai paradigmi evolutivi 4 .

Discourses about Daily Activity Contracts: A Ground for Children’s Participation?

“…For example, parents have substantial difficulty in laying down absolute rules, while children demand autonomy and responsibility only in certain areas. Children and parents tend to agree on the value of a day full of commitments: children have a full agenda organized together with their parents (Cavaletto and Olagnero 2013). In all of the parenting styles, there is an emphasis on promoting or, in other words, on cultivating the children's talents and preferences.…”

Lifewide Learning in Postdigital Societies

“…For these reasons it can be used as a case study, with transferable elements to other contexts. Turin urban associations ondary education, teachers from technical and vocational schools 6 , as research in the local and national Italian context confirms that these school tracks or paths are preferably chosen and frequented by a high number of students with a migratory background, compared to the high school/grammar school tracks (Palmas, 2002;Cavaletto et al, 2015;Ricucci & Premazzi, 2020). The comparison with teachers and educators working with students of different ages, as it has been previously mentioned, had the purpose of highlighting the transformation of needs, critical aspects and challenges related to the different phases of the life cycle of students.…”