Paradossi e contraddizioni nelle relazioni discorsive tra genitori e figli bambiniIl fatto che quando si parla di bambini e dei loro spazi di agency si debba tener conto del contesto relazionale in cui essi vivono può sembrare affermazione di assoluta ovvietà. In realtà la presenza degli adulti come co-protagonisti sulla scena su cui si rappresenta l'infanzia in azione, specie nella vita quotidiana è il portato di una riflessione "di ritorno", con cui la stessa "sociology of childhood" mette autocriticamente sotto pressione il suo iniziale principio guida secondo il quale i bambini (le voci, i ruoli, comportamenti) sono le sole figure autorizzate a tematizzare le problematiche dell'infanzia e che possiedono "competenza" in merito a quel tratto del corso di vita, più degli adulti; senza del tutto prescindere da quell'impostazione teorica, qui sosteniamo che i bambini si muovono e agiscono, anche in quanto attori sociali, entro vincoli e gradi di libertà definiti dalla interdipendenza e dall'interazione con le generazioni con cui vivono quotidianamente 1 . La reintroduzione degli adulti in scena è assai meno ovvia di quanto potrebbe apparire, si diceva, perché si tratta ora di considerare la loro presenza tanto indispensabile analiticamente quanto nei fatti problematica.Soprattutto la categoria di interdipendenza (o della co-esperienza) ovvero il fatto che le biografie di adulti e bambini si incontrino in network a maglia stretta (famiglia, reti parentali, ecc.) 2 generando esiti aperti 3 sfida le categorie di ordine e prevedibilità delle fasi di vita così come teorizzato dai paradigmi evolutivi 4 .
We analyse how the gender composition of the Board of Directors and of the management affects the hiring and promotion decisions by gender in large private Italian firms. We observe a disproportionate share of men hired and promoted, regardless of the top ranks' gender composition. However, a mitigating effect is detected due to the presence of women in higher managerial ranks that increases promotions of women in lower ranks consistently with the 'women helping women hypothesis'. However, this mitigating effect is far from rebalancing career chances by gender. No significant differences emerge between firms in innovative and traditional sectors, despite the quite different narrative put in place by HR managers.
By offering students and teachers innovative tools and learning spaces, new information and communication technologies are rapidly changing how education is provided. Once mainly a question of displaying static hypertext documents, digitization has now extended to the management of content in dynamic systems that allow active participation. With this new stage in the digitization of education, often referred to as platformization, there is a need to reflect on the process's implications. Starting from a description of this new phenomenon and its manifestations—particularly in Italy—this chapter will explore the potential and critical aspects of platform education.
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