Ricevuto: 12 gennaio 2015 / Accettato: 7 aprile 2015 / Pubblicato online: 21 maggio 2015 © Springer-Verlag Italia 2015Riassunto Premesse. L'impiego di contaglobuli automatici per il conteggio dei globuli bianchi (WBC), globuli rossi (RBC) e piastrine (PLT) rappresenta ormai il sistema di analisi più diffuso nei Laboratori e, nonostante i progressi diagnostici degli ultimi anni, la lettura manuale dello striscio di sangue periferico rimane ancora il riferimento metodologico per una rapida e accurata diagnostica delle malattie ematologiche. Nuovi strumenti automatici sono stati recentemente introdotti per migliorare la diagnostica microscopica, riducendo i tempi di esecuzione e le potenziali variabili analitiche operatore dipendente della metodica manuale. Scopo del presente lavoro è confrontare la metodica manuale in microscopia ottica e il metodo semiautomatizzato Cellavision (Cellavision, Lund, Sweden) nella lettura dello striscio di sangue periferico e nel conteggio delle piastrine. Metodi. Sono stati selezionati 116 campioni consecutivi di pazienti ricoverati (44 maschi e 72 femmine di età compresa tra 1 e 99 anni) non validati automaticamente dai sistemi Sysmex (Sysmex, Kobe, Japan) e quindi esaminati sia in microscopia ottica sia tramite Cellavision. Per la valutazione dei conteggi piastrinici sono stati analizzati 131 campioni consecutivi di pazienti ricoverati (67 maschi e 64 femmine di età compresa tra 2 e 93 anni) non validati automaticamente e che non presentavano il segnale di allarme per la presenza di aggregati piastrinici. Risultati. Le correlazioni (r) tra le diverse sottopopolazioni leucocitarie, valutate tramite Cellavision e microscopio ottico, sono comprese tra un massimo di 0,99 e un minimo di 0,62. Dall'analisi dei tempi di esecuzione si evidenzia B S. Testa