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I pazienti schizofrenici ospiti di strutture psichiatriche residenziali: un confronto con pazienti seguiti sul territorio A comparison of community living versus non-hospital residential facilities chronic schizophrenics Dear Editor: All'indomani del dicembre 1998, con la chiusura definitiva degli ex-Ospedali Psichiatrici (ex-OPP), si e assistito in Italia al proliferare di strutture residenziali (SR) per pazienti psichiatrici su tutto il territorio nazionale. Questa realta e gia stata oggetto di numerose analisi. In particolare, lo studio PROGRES (PROGetto RESidenze; Gruppo Nazionale PROGRES, 2001), dell'Istituto Superiore di Sanita, ha censito nella prima fase (de Girolamo et al, 2002) tutte le SR attive in Italia alia data del 31 maggio 2000: 1370 SR con almeno 4 posti, per un totale di 17138 posti, con un tasso di occupazione del 93%, pari al 62% del totale dei 27649 posti letto psichiatrici in Italia, con pesanti riflessi sulla spesa sanitaria. La seconda fase dello studio PROGRES ha esaminato in dettaglio il 20% delle SR precedentemente censite, selezionate con procedure di randomizzazione, illustrando le caratteristiche strutturali e di processo delle SR, le caratteristiche sociodemografiche, cliniche ed assistenziali degli ospiti, il funzionamento generale e le disabilita degli stessi (de Girolamo et al, 2004). E stato evidenziato un quadro molto eterogeneo, che va dalle comunita terapeutiche alle strutture puramente assistenziali alle vere e proprie unita riabilitative per trattamenti intensivi di breve periodo. Su scala regionale, studi descrittivi analoghi con risultati sovrapponibili sono stati condotti in Lombardia (studio RESPIL) (PSSR, 2004).

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A history of childhood sexual abuse has been implicated in a variety of adult psychiatric disorders as more frequent in females than in males and in subjects with more prominent dissociative symptoms such as panic disorder. Previous research has varied greatly in terms of methods, measurement instruments, and reported findings. Recent studies, however, suggest that projective techniques may be useful in resolving some of these inconsistencies. The present study utilized the Hand Test to investigate the late effects of childhood sexual trauma in a group of authenticated cases of panic disordered adult outpatients sexually abused as children compared to a matched sample of presumably nonabused patients. No statistically significant differences on quantitative variables were obtained between the two groups, but the group of outpatients (n = 16) sexually abused as children showed a larger latency to the ninth card of the Hand Test (shock reaction). This may be a potentially useful index in investigating cases of suspected abuse and confirms Wagner's (1983) contention that Card IX has a psychosexual "pull" as documented also by Italian studies.